Tragedia sul monte Bondone, la vittima è il 66enne Gianluigi Brenna di Cologne
L’ingegnere, appassionato di alpinismo e residente nel bresciano, lascia una moglie e tre figli. Si trovava in compagnia di un amico per un’escursione quando, lungo un tratto esposto di cima Cornetto (versante ovest), è precipitato in un canale per 200 metri
LA TRAGEDIA Dramma sul monte Bondone, perde la vita un escursionista di 66 anni
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TRENTO. La vittima del drammatico incidente che si è verificato intorno alle ore 13 di oggi, sabato 18 marzo, da una delle tre cime del monte Bondone ha strappato alla moglie e ai tre figli Gianluigi Brenna, ingegnere di 66 anni, residente a Cologne (in provincia di Brescia). Originario del milanese, si era trasferito nel comune lombardo: era molto conosciuto nella comunità, sotto shock per quanto accaduto.
L’uomo stava affrontando un tratto esposto di cima Cornetto del Bondone quando è scivolato finendo in un canale per oltre 200 metri. Brenna si trovava in escursione con un amico quando è sparito dalla vista del compagno, che ha subito allertato i soccorsi: purtroppo, è deceduto sul colpo. I conoscenti lo descrivono come un grande appassionato di montagna e di alpinismo.
Ieri, venerdì 17 marzo, un’altra tragedia in Val Seriana: la 53enne Gabriella Barbieri, ristoratrice e madre di due figli, si trovava con il marito in prossimità della vetta del Pizzo Redorta, lungo il sentiero che porta al rifugio Brunone, quando è precipitata per circa 70 metri in un canalone. La caduta è avvenuta sotto gli occhi del marito: disposta l’autopsia per capire se si sia trattato di un malore.
Giovedì 16 marzo, un doloroso dramma anche sulle Piccole Dolomiti, dove Andrea Callegaro, vigile urbano di 26 anni, ha perso la vita dopo essere precipitato insieme alla compagna di escursione (rimasta gravemente ferita) durante l'ascesa di un ripido pendio innevato. Profondo dolore e sgomento nella comunità locale: la giovane vittima era di Schio e lavorava alla polizia locale di Thiene.