Crisi idrica, messaggio di Fugatti al Veneto: "In pianura serve più impegno nel risparmio"
Il presidente interviene nuovamente su uno dei fronti caldi dell'emergenza climatica: "Inutile mettere la nostra acqua a disposizione degli altri territori se questi non iniziano a investire"
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TRENTO. "È inutile che mettiamo la nostra acqua a disposizione degli altri territori se questi non iniziano a investire nel risparmio".
È tornato a parlare del tema della siccità il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, in occasione conferenza stampa post giunta provinciale, a malga Rolle, in Primiero.
Il riferimento evidentementemente è alle richieste del Veneto che si troverà in serie difficoltà in particolare sul fronte dell'agricoltura, data la crisi idrica.
Fugatti ha poi chiarito che, per risparmio dell'acqua, non intende tanto il "risparmio nell'utilizzo dell'acqua", quanto il "risparmio dell'acqua che viene persa negli acquedotti".
"Sappiamo benissimo che le regioni del Nord hanno impianti acquedottistici che perdono il 30-40% della loro portata d'acqua. E anche in Trentino, nonostante gli investimenti, abbiamo una perdita del 30%", ha aggiunto il presidente.
Anche il vicepresidente della Provincia, Mario Tonina, dopo la conferenza stampa per la Giornata mondiale dell'acqua, è tornato a chiedere "investimenti per il futuro, che valgano per la montagna, quindi per il Trentino, ma soprattutto per la pianura, che in questi anni ha fatto troppo poco. L'acqua arriva. Dobbiamo essere in grado di trattenerla quando c'è per poi utilizzarla nei momenti giusti".