Adesso in Trentino meno di un viaggiatore su cento non paga il biglietto del bus
Le nuove modalità di verifica hanno abbattuto l'evasione tariffaria a bordo dei mezzi: nel 2022 è stata dello 0,92%, in precedenza si erano toccati picchi del 12%
TRENTO. Il tasso medio di evasione tariffaria a bordo dei mezzi di traporto pubblico del Trentino nel 2022 è stato pari a 0,92%, mentre nel primo trimestre 2023 è pari a 0,82%.
È quanto emerge - informa la Provincia - dall'attività dei verificatori di Trentino trasporti spa, che svolgono quotidianamente un'azione programmata a bordo sulla regolarità dei titoli di viaggio in possesso dei passeggeri.
Prima delle modalità di viaggio attuali, il tasso di evasione aveva toccato picchi del 12%.
Secondo quanto rileva la società, l'apertura della sola porta anteriore per la salita e l'emissione a bordo di un biglietto in carta chimica, non riobliterabile e a tariffa maggiorata da parte dell'autista, ha permesso di ridurre l'evasione delle tariffa di viaggio.
Nell'ambito del servizio urbano, nel 2022 sono stati emessi 176.700 biglietti a bordo, che hanno generato una quota di spettanza degli autisti pari a 123.690 euro.
"Sono risultati importanti, che vogliamo mantenere proseguendo con l'impegno degli autisti, dei verificatori e del personale tecnico-amministrativo coinvolto, che ringrazio per il lavoro quotidiano", dice il presidente di Trentino trasporti, Diego Salvatore.