Trento / Il caso

Molestate durante il concerto del 25 aprile alle Albere, la condanna della Cgil: “Inaccettabile quanto successo”

Il movimento “Non una di meno” ha segnalato pubblicamente l'accaduto e lanciato anche un appello per la raccolta di altre testimonianze sui fatti della sera del 25 aprile

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TRENTO. Molestate durante il concerto serale del 25 aprile, al parco delle Albere, a Trento. Gesti spregevoli, che un gruppo di ragazze ha deciso di denunciare pubblicamente nel corso di una assemblea pubblica organizzata la sera di giovedì 27 aprile, proprio alle Albere, da “Non una di meno”.

Proprio il movimento ha pubblicato, sui propri canali social, un post su quanto è successo, annunciano un nuovo incontro pubblico, ancora una volta alle Albere, giovedì 4 maggio alle 18. 

La Cgil condanna quanto successo e in una nota torna a parlarne a qualche giorno di distanza. “Non ci sono se e ma. Le molestie contro le donne vanno condannate sempre e in qualsiasi circostanza. È inaccettabile che una ragazza si possa sentire non sicura se si trova in un evento o in uno spazio pubblico. Per questa ragione quanto accaduto durante la Festa del 25 aprile alle Albere va condannato con fermezza”.

”Esprimiamo vicinanza e solidarietà alle vittime di questa situazione e diamo atto loro atto di coraggio e senso civico per aver denunciato questa situazione. Un evento pubblico, anche se organizzato con la massima attenzione come è stato nel caso del 25 Aprile da parte di Arci del Trentino che ha agito nella massima correttezza e tempestività, ha sempre delle variabili che possono sfuggire al controllo degli organizzatori. In questo senso riteniamo importante che l’attenzione contro atteggiamenti sessisti, irrispettosi e molesti sia un’attenzione collettiva perché la questione non riguarda solo le vittime, ma tutti noi”.

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