Capotreno aggredito sulla tratta Trento-Bassano, la Cgil: "Serve più attenzione alla sicurezza"
Dopo l'ennesimo episodio, questa volta sulla ferrovia della Valsugana, il sindacato chiede a Trentino Trasporti e alla Provincia di "costruire soluzioni condivise e durature"
SCIOPERO Aggressioni e minacce al personale, stop nel trasporto pubblico
VIDEO Senza biglietto aggredisce il capotreno e lo manda in ospedale
CAMPIGLIO Botte e insulti sulla corriera: vittima anche un passeggero
CALDONAZZO Capotreno strattonato da minorenni senza biglietto
TRENTO. Un'altra aggressione a un lavoratore di Trentino Trasporti: è accaduto domenica sera a un capotreno in servizio sulla tratta Trento-Bassano del Grappa.
Ne dà notizia il sindacato Filt Cgil del Trentino, che con l'occasione rilancia un apppello sulla questione della sicurezza dei lavoratori del trasporto pubblico.
Un'emergenza che nei mesi scorsi è stata anche al centro di mobilitazioni e scioperi a livello nazionale
"Esprimiamo la nostra solidarietà al lavoratore - scrive il segretario provinciale Filt Cgil, Franco Pinna, in una nota stampa - e ribadiamo per l’ennesima volta che situazioni di questo genere richiedono maggiore attenzione da parte di azienda e amministrazione, come da tempo chiediamo. Serve costruire soluzioni che siano condivise e durature con chi opera in quel settore e non calate dall'alto, con il rischio di risultati deludenti".
Pinna riprende dunque il filo della questione e suggerisce una modalità di azione: "Allo stesso tempo riteniamo importante che un tema delicato e importante per i lavoratori, come la tutela della loro sicurezza, non possa essere 'un tema di parte', di qualche sigla sindacale, ma vada affrontato in modo unitario proprio allo scopo di ottenere dei risultati tangibili che migliorino le condizioni di chi opera nelle stazioni, su treni, autobus e autocorriere. Usare questi episodi in modo anche strumentale visto l’imminente rinnovo delle Rsu è scorretto e soprattutto non porta alcun reale vantaggio ai lavoratori".