Maltempo / Il punto

Maltempo in Trentino: disagi sulle strade, chiusi i passi Fedaia e Manghen per il pericolo valanghe

In val di Non, traffico ancora interdetto per precauzione sulla la ex statale 43 nel tratto che dal passo della Rocchetta porta a Ton. Le previsioni, dopo l'abbassamento odierno della quota neve, indicano una temporanea attenuazione dei fenomeni ma il week-end sarà segnato dal brutto tempo

TRENTINO Forti piogge nel fondovalle e nevicate in quota
FOTOGALLERY Torna la coltre bianca sui passi dolomitici

TRENTO. Permangono una serie di disagi sulle strade del Trentino in seguito al maltempo di queste ore.

Molte chiamate e gran lavoro per i vigili del fuoco volontari, il personale del servizio geologico e della gestione strade della Provincia.

In val di Non, in seguito a distacchi di roccia, rimane interdetta al traffico, in via precauzionale, la ex statale 43 nel tratto che dal passo della Rocchetta porta a Ton.

Sulla stessa strada, riapertura attorno a mezzogiorno, a nord dell'abitato di Cles, verso il passo di Mostizzolo, dopo la chiusura per caduta massi.

A causa del pericolo valanghe, questa mattina la strada statale di passo Fedaia e la strada provinciale del passo Manghen sono state chiuse al traffico.

Rimane, invece, sulla statale 42, il senso unico alternato, in un tratto fra Livo e Cagnò, seguito del crollo di un muro a secco.

Chiuso temporaneamente, sempre per uno smottamento, anche il passo San Pellegrino, sul versante trentino, per la caduta di sassi e alberi sulla carreggiata.

Le piogge intense e le nevicate anche a quote relativamente basse, sotto i 1.500 metri nei versanti più freddi, proseguono anche oggi, poi è previsto un temporaneo miglioramento, ma già da domani pomeriggio le perturbazioni si riprenderano la scena, così come per il resto del week-end.

Ecco il riepilogo della situazione, nella nota della Provincia, della situazione come si presenta questo pomeriggio.

Passo della Rocchetta.

Rimane interdetta al traffico (almeno fino al termine dell'allerta meteo) la ex SS43, che dal passo della Rocchetta porta a Ton. Qui, martedì mattina una delle barriere paramassi esistenti che proteggono la strada è stata superata da un blocco di roccia, che si è spezzato. Una pietra ha colpito il cofano di una vettura in transito, fortunatamente senza provocare feriti. A seguito dei sopralluoghi, sono state effettuate le necessarie operazioni di disgaggio in parete: i sopralluoghi programmati al cessare della pioggia consentiranno di stabilire se la statale potrà essere riaperta.

Località Faé.

Attorno alle 22.30 di ieri si è verificato un consistente distacco di roccia al chilometro 4 della SS43, che collega Cles al passo di Mostizzolo (località Faé), dopo la frazione di Dres e il bivio che conduce al ponte del Castellaz, nel comune di Novella. La carreggiata è stata invasa in particolare da tre grossi blocchi di roccia di 2 metri cubi e di 1 metro cubo che sono stati fermati dal guardrail. Gli accertamenti sul posto hanno consentito di stabilire che i blocchi si sono staccati da un affioramento di roccia alto 15 metri e sono rotolati lungo il versante per circa 30 metri. I massi sono stati rimossi con un escavatore, con il quale si sta realizzando anche un vallotomo provvisorio lungo 50 metri per frenare eventuali nuovi crolli. La strada è stata riaperta.

Livo.

Nella notte ha ceduto il muro a secco che delimita la campagna a monte della SS42 (tra Livo e Cagnò): la strada è stata riaperta a senso unico alternato a seguito di alcuni interventi. I Vigili del fuoco volontari hanno ripulito la strada e posato i teli per impedire nuove infiltrazioni di acqua, oltre ai tubi di drenaggio superficiale.

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