Il trentino Marco Nastasi annegato a Rio: il mare a Barra da Tijuca era molto agitato
L'uomo, 38 anni, originario di Mezzolombardo era in vacaza in Brasile e viveva in Colombia. Era ancora vivo quando è stato riportato in spiaggia, ma è morto in seguito a un arresto cardio-circolatorio durante il trasporto all'ospedale. Lascia la moglie e un figlio di dieci anni
SAN PAOLO. Aveva compiuto da poco 38 anni Marco Nastasi, il turista di origini trentine che ha perso la vita, ieri mattina, nel mare di Barra da Tijuca, nella zona ovest di Rio de Janeiro.
Nastasi, originario di Mezzolombardo, era in vacanza in Brasile e viveva da tempo in Colombia: è morto annegato, sembra a causa di un malore, davanti alla spiaggia, vicino all'Hotel Grand Hyatte, a 20 chilometri da Rio.
L'uomo è stato trasportato in ospedale in elicottero, ma al suo arrivo al nosocomio Lourenço Jorge era già morto, come riporta l'online il quotidiano Globo.
Marco Nastasi era nato a Trento e risulta tuttora formalmente residente a Mezzolombardo, ma a Medellin, in Colombia, gestiva una società di investimenti privati. Nastasi lascia la moglie e un figlio di 10 anni.
In questi giorni il mare del litorale carioca è molto agitato, con correnti forti, tanto che la Marina militare brasiliana nei giorni scorsi aveva emesso un'allerta (valida fino ad oggi) avvertendo di onde alte fino a tre metri.
Secondo le prime ricostruzioni, Nastasi è entrato in acqua trovandosi poi in difficoltà a tornare a riva.
Soccorso in elicottero dai pompieri, Nastasi era ancora vivo quando è stato riportato in spiaggia, ma avrebbe subito un arresto cardio-circolatorio mentre era in ambulanza, nel tragitto verso l'ospedale.
Da quanto si apprende il Consolato generale di Rio de Janeiro sta assistendo la famiglia per agevolare le procedure di rimpatrio della salma, che nei prossimi giorni arriverà in Trentino.