Finestre in frantumi al Tribunale di Trento e scritte sui muri contro il ministro Nordio
La scoperta questa mattina, mercoledì 24 maggio, sul lato di via Pilati del palazzo di giustizia: un raid notturno con slogan contro il regime carcerario duro del 41 bis e di solidarietà ai detenuti in sciopero della fame
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TRENTO. Scritte sui muri del palazzo di giustizia di Trento e un paio di finestre con i vetri rotti, verosimilmente dal lancio di sassi.
La scoperta questa mattina, mercoledì 24 maggio: il fatto, dunque, è accaduto nella notte.
Sul muro esterno di via Pilati scritte con vernice rossa contro il regime carcerario duro del 41 bis e insulti al ministro della giustizia, Carlo Nordio.
Secondo una prima ricostruzione, l'atto sarebbe avvenuto verso l'una di notte, quando le forze dell'ordine avrebbero ricevuto la prima segnalazione. Là vicino, le due finestre con i vetri rotti.
Sul caso stanno indagando i carabinieri di Trento. Probabilmente le immagini della videosorveglianza potrebbero favorire l'individuazione dei responsabili.
L'atto vandalico rievoca indirettamente la vicenda dell'anarchico Alfredo Cospito e le proteste per la fine del regime carcerario del 41 bis.
Si fa riferimento anche ad altre persone detenute che, come Cospito, sono in sciopero della fame. «Al fianco di Natascia in sciopero della fame», «Detenuti in lotta, Nordio boia, no 41 bis».