Nei primi 4 mesi dell’anno in Italia scomparsi 5.908 bambini: cinque i minorenni da ritrovare in regione
Sul totale delle scomparse, la percentuale dei ritrovamenti è stata del 73,84% per i minori italiani ed al 31,58% per i minori stranieri. Le forze dell’ordine: “Le prime ore, quelle immediatamente successive alla scomparsa, sono fondamentali per le ricerche e per scongiurare i rischi anche per l'incolumità del minore”
NUMERI Persone scomparse in Trentino, 95 allarmi in un anno
ROMA. 5.908 i minori scomparsi di cui 1.319 italiani e 4.589 stranieri. Sono i dati relativi ai primi quattro mesi di quest'anno in Italia, diffusi dall’Ufficio del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse in occasione della Giornata internazionale a loro dedicata. Sul totale delle scomparse, la percentuale dei ritrovamenti è stata del 73,84% per i minori italiani ed al 31,58% per i minori stranieri. Sono ancora 5 i minorenni italiani da ritrovare in Trentino Alto Adige.
I numeri indicano un trend sostanzialmente analogo a quello registrato nel 2022, quando i minori scomparsi sono stati in totale 17.130. Le denunce hanno riguardato 4.128 minori italiani e 13.002 minori stranieri.
Mentre per questi ultimi il fenomeno riguarda in larga parte ragazzi che si allontanano dalle strutture di accoglienza - nelle quali, al loro arrivo in Italia, vengono ospitati - per raggiungere familiari, anche all’estero, il profilo del minore italiano che scompare delinea, in una grande maggioranza casi, giovani che si allontanano per motivi di disagio e che il più delle volte vengono rintracciati o rientrano spontaneamente.
Agire con tempestività in caso di scomparsa è indispensabile. Le prime ore, quelle immediatamente successive alla scomparsa, sono fondamentali per le ricerche e per scongiurare i rischi anche per l'incolumità del minore. La legge consente a chiunque di effettuare una denuncia, quindi anche un vicino di casa o un conoscente possono attivarsi.
In questa Giornata è utile ricordare, quindi, i diversi strumenti messi a disposizione dalle istituzioni per arginare il fenomeno: oltre al Numero Unico di Emergenza 112, il Numero Unico Europeo di Emergenza 116.000, affidato in Italia al ministero dell’Interno e gestito dal Telefono Azzurro.
Dopo la denuncia, prende avvio un articolato meccanismo per ritrovare la persona e può essere attivato dalla prefettura della provincia uno specifico piano delle ricerche che coinvolge, secondo i casi, le Forze di polizia, i Vigili del Fuoco, il Soccorso Alpino e Speleologico, oltre al mondo del volontariato.