Portela, era stato fermato e rimesso in libertà due volte l'uomo che ha aggredito i passanti
Era stato disposto il ricovero in una struttura per malati psichiatrici, ma non c'erano posti disponibili. Ieri, per bloccarlo sono intervenuti sei uomini delle forze dell'ordine che hanno faticato a tenerlo a terra. Come si vede in un video, uno degli agenti usa anche il manganello per colpire la mano dell'uomo e impedirgli di prendere la pistola dalla fondina di uno dei carabinieri
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TRENTO. Ha dato in escandescenze dopo essere stato fermato e per bloccarlo sono intervenuti sei uomini delle forze dell'ordine che hanno faticato a tenerlo a terra.
Le fasi del fermo sono documentate in un video che gira sui social.
Le immagini, girate domenica sera e diffuse oggi dal canale Facebook welcome to Trento, mostrano un uomo a terra che oppone in tutti modi resistenza, tanto che per bloccarlo serve l'intervento di almeno cinque o sei agenti tra polizia e carabinieri contemporaneamente, che faticano e tenerlo fermo.
Uno degli agenti estrae anche il manganello e, come si vede nelle immagini, lo utilizza per colpire la mano dell'uomo e impedirgli di prendere la pistola dalla fondina di uno dei carabinieri.
L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, era stato fermato nei giorni scorsi per danneggiamenti e resistenza.
Il tribunale, ritenendolo pericoloso, ne aveva quindi stabilito il ricovero in una struttura per persone con problemi psichiatrici, dove però non è mai entrato perché non c'era posto.
Domenica 28 maggio verso le 20, in piazza della Portela, zona centrale di Trento, l'uomo ha dato ancora in escandescenza e ha cercato di aggredire i passanti e anche alcune persone che stavano sostando nella piazza. I commercianti della zona hanno chiamato la Questura, che è intervenuta con carabinieri e polizia locale per fermare l'uomo.
L'uomo è stato caricato in una volante, che ha gravemente danneggiato, ed è stato portato in Questura, dove ha provocato altri danni.
Gli agenti hanno poi dovuto chiamare il 118 perché l'uomo minacciava atti di autolesionismo mentre si trovava in cella di sicurezza. L'uomo è stato nuovamente rimesso in libertà questa mattina e la Questura sta collaborando con l'Azienda sanitaria provinciale ed il Comune di Trento per trovare un luogo idoneo ad ospitare l'uomo.