Al via gli sportelli nelle valli per il rilascio del passaporto. Il questore Improta: "Iniziativa unica in Italia"
Si è cominciato dal Primiero, nei prossimi giorni i punti territoriali saranno attivi anche a Malé, Pinzolo, Moena e Borgo Valsugana. I cittadini residenti o domiciliati potranno presentare le domande e dopo cinque settimane ripassare in Comune per ritirare il passaporto
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TRENTO. Tornano gli sportelli per richiedere il passaporto nelle valli del Trentino. Si parte con il Primiero, dove dal 13 giugno c'è la possibilità di prenotare l'appuntamento al Consorzio dei Comuni trentini. "È stata una lunga battaglia che abbiamo portato avanti come Comuni periferici del Trentino, per problemi di lunghe lista d'attesa, che in molti ci avevano segnalato in questi mesi. Primiero è quindi il primo territorio da martedì 13 giugno con lo sportello territoriale e dopo 5 settimane sarà possibile ritirare il passaporto richiesto, senza spostamenti fuori valle. Un servizio di grande importanza per l'intera comunità, che altrimenti richiedeva lunghi mesi di attesa e trasferte a Trento", commenta il sindaco di Primiero San Martino di Castrozza, Daniele Depaoli . Gli sportelli territoriali saranno istituiti presso i Comuni di Primiero-San Martino di Castrozza, Malé, Pinzolo, Moena e Borgo Valsugana, con una cadenza di 5 settimane secondo un calendario ben definito e vedranno la presenza del personale della Questura di Trento. A partire dal 35° giorno successivo alla presentazione dell'istanza i cittadini, residenti o domiciliati nell'ambito territoriale, potranno recarsi presso lo sportello di riferimento per il ritiro del passaporto richiesto. L'iniziativa coinvolge 98 Comuni su 166. Il tutto grazie al Protocollo d'intesa siglato dal questore di Trento, Maurizio Improta, dal presidente del Cal, Paride Gianmoena, dai presidenti delle Comunità Roberto Pradel (Primiero), Lorenzo Cicolini (val di Sole), Enrico Galvan (Valsugana e Tesino), dal sindaco di Moena Alberto Kostner e dal sindaco di Pinzolo, Michele Cereghini. Sono infatti interessati dal protocollo gli ambiti territoriali di Primiero, Val di Non e Val di Sole, Valli Giudicarie, Valsugana e Tesino e Valli di Fiemme e Fassa. "Si tratta di un'iniziativa unica in Italia, che va a garantire un servizio ai cittadini e che vuole rispondere in maniera concreta ad una richiesta di passaporti quadruplicata rispetto al periodo pre-pandemico e dovuta anche alla necessità del passaporto per recarsi in Gran Bretagna, in seguito alla Brexit", ha sottolineato il questore di Trento Maurizio Improta. Prenotazioni appuntamenti si fanno al numero del Consorzio dei Comuni trentini 0461980493. “Oltre a confermare la vicinanza delle Istituzioni alle comunità locali – afferma Paride Gianmoena – questa iniziativa intende agevolare e favorire il coinvolgimento delle amministrazioni comunali assicurando, secondo il principio di una fattiva collaborazione, lo snellimento dei servizi a favore dei cittadini. In questo senso saranno, inoltre, gli stessi Enti ad assicurare la disponibilità di una sede adeguata allo sportello territoriale. Si tratta di una prima fase di attuazione del progetto. A seguito di un primo periodo di attivazione sperimentale, infatti, potrà essere rideterminata la distribuzione territoriale degli sportelli ampliandone le funzioni per rispondere a nuove esigenze.” - COMUNITÀ DI PRIMIERO da martedì 13 giugno 2023 - COMUNITÀ DELLA VALLE DI SOLE da martedì 20 giugno - PINZOLO da martedì 27 giugno - MOENA da martedì 4 luglio - COMUNITÀ VALSUGANA E TESINO da martedì 11 luglio Per il rilascio del passaporto, in presenza di figli minori sui quali vi è responsabilità genitoriale, si deve ottenere l'assenso dell'altro genitore, a prescindere dalla situazione familiare e dallo stato civile dei genitori. L'assenso, debitamente firmato in originale, completo di fotocopia della carta di identità, deve essere consegnato all'atto della presentazione della domanda. Per i cittadini italiani minorenni il passaporto è rilasciato su richiesta di chi esercita la responsabilità genitoriale - o la tutela legale - a prescindere dallo stato civile e dalla situazione di convivenza. Se uno dei genitori non può essere presente all'atto della richiesta, si può utilizzare l'atto di assenso al rilascio del passaporto del minore, scaricabile nell'elenco delle risorse presente in alto a dx. Per la legalizzazione delle fotografie (passaporto, lasciapassare) il richiedente deve essere presente (anche se minorenne) altrimenti l'Ufficiale non può procedere all'acquisizione della pratica, dovendo verificare al momento che la foto ritragga la persona richiedente. Si raccomanda di presentarsi muniti di due foto tessera recenti nelle quali il viso appaia libero da qualsiasi occultamento o travisamento. Il soggetto deve essere ripreso frontalmente. In presenza di occhiali, è necessario sia visibile il colore degli occhi.