Ricatta l'ex amante con le foto hard per estorcergli denaro: denunciata
Una donna di 56 anni è finita nel mirino dei carabinieri della compagnia di Borgo, con l'accusa di estorsione e atti persecutori. Era nata sui social la relazione (clandestina) tra la donna e un uomo (già impegnato), entrambi trentini
TRENTO. Aveva estorto all'ex amante trecento euro e dopo aver visto insoddisfatta la richiesta di altro denaro, aveva inviato foto compromettenti di lui alla fidanzata e al datore di lavoro. Per questo i carabinieri della compagnia di Borgo hanno denunciato una cinquantaseienne per estorsione e atti persecutori.
La relazione, clandestina, tra la donna e la vittima, un quarantanovenne, entrambi trentini, era nata nello scorso inverno sui social per poi concretizzarsi in un paio di incontri veri e propri, durante il quale non erano mancate approfondite effusioni.
Dopo quelle due circostanze, tuttavia, lui aveva deciso di chiudere la liason.
Chissà, forse proprio dopo essersi insospettito dall'entusiasmo con cui lei non lesinava nell'immortalare entrambi in momenti di intimità. Perché il quarantanovenne era impegnato in una relazione e, stando a quanto appurato dai carabinieri, lei, la cinquantaseienne, lo sapeva.
Non è dato sapere se quella dell'uomo fosse stata semplicemente la presa d'atto di un feeling che era svanito rapidamente o se , invece, fosse stato un tentativo di mettersi al sicuro da eventuali rischi familiari. Qualora la volontà dell'uomo fosse stata figlia di questa seconda ipotesi, la ritirata si era ben presto rivelata tardiva.
La cinquantaseienne aveva infatti iniziato a minacciare l'uomo, prospettandogli la possibilità - infausta, ne converrete - di inviare la spinosa documentazione fotografica alla fidanzata di lui e pure al suo datore di lavoro. A meno che lui non foraggiasse la riservatezza di lei a suon di pagamenti: tre quelli effettuati del quarantanovenne, per un totale di trecento euro.Di fronte alla quarta richiesta dell'obolo da cento euro, tuttavia, l'ex amante aveva detto basta annunciando alla cinquantaseienne che si sarebbe rivolto ai carabinieri.La donna, tuttavia, non ha desistito di fronte al rischio di una denuncia ed ha inviato le foto sia alla fidanzata di lui che al titolare dell'uomo.
E qui la vicenda ha assunto due pieghe distinte: la prima, quella privata del quarantanovenne di cui si saranno occupati in famiglia.
L'altra, quella rilevante al di là delle vicende personali, legata alle indagini dei carabinieri.
Il quarantanovenne, infatti, una volta capite le intenzioni non disinteressate della cinquantaseienne, aveva precauzionalmente conservato messaggi e traccia delle transazioni.
Per i militari dell'Arma non è stato così difficile risalire all'intestataria della carta Postepay sul quale la vittima dell'estorsione aveva inviato il denaro, riconoscendola proprio nella cinquantaseienne.
L'acquisizione delle minacce via chat ha definito il quadro e per la donna - già nota alle forze dell'ordine per reati contro la persona - è arrivata così la denuncia per estorsione e atti persecutori.