Val di Cembra, moto pericolose: nuovi autovelox e limiti di velocità sulla statale 612
L’arteria che sale da Lavis fino a Molina di Fiemme è purtroppo nota per i tragici episodi causati dall’elevata velocità e perché viene utilizzata come "pista" per vere e proprie gare tra motociclisti. Un'iniziativa analoga per prevenire incidenti sull'altro versante, in alcuni tratti della provinciale 71, nei comuni di Segonzano, Sover e Valfloriana
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TRENTO. Nuovi limiti di velocità e rafforzamento dei controlli sono stati introdotti lungo la strada statale 612, già tristemente conosciuta per i tragici episodi causati dall'elevata velocità ed essere utilizzata spesso come pista per vere e proprie gare tra motociclisti.
Dopo aver richiesto la presenza di ulteriori pattuglie stradali, ora la Giunta provinciale ha aggiunto nuovi limiti a 50 e 70 chilometri orari, ma anche l'installazione di autovelox aggiuntivi nei comuni di Giovo, Alta Valle e Castello-Molina di Fiemme.
Tutto per rafforzare la sicurezza per i cittadini, lungo un'arteria stradale considerata ormai particolarmente pericolosa.
A comunicarlo martedì in Consiglio provinciale l'assessore competente Mario Tonina, in risposta all'interrogazione del 21 giugno scorso, presentata dal consigliere provinciale leghista, Gianluca Cavada.
Da tempo infatti viene chiesta maggiore sicurezza sulla statale della Val di Cembra, dove più volte si sono verificati incidenti, anche mortali.
Di questa strada si è (purtroppo) parlato fin troppo ed è per questo che, a seguito di diverse richieste arrivate anche dal mondo della politica, erano stati introdotti maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine. Una misura che, per quanto necessaria, non era però stata sufficiente a risolvere la questione.
«Le compagnie di motociclisti inviano soltanto un singolo membro in perlustrazione, e in assenza di una pattuglia di controllo, essi transitano a velocità sostenuta o effettuano vere e proprie gare sulla strada», ha dichiarato il consigliere leghista che, nell'interrogazione a risposta immediata numero 4644, aveva chiesto alla Giunta se in agenda fossero presenti «ulteriori iniziative per la tutela di coloro che transitano sulla SS612 tra Lavis e Molina di Fiemme».
A fornire le necessarie informazioni in Consiglio provinciale l'assessore Tonina: «I limiti sono stati introdotti dal 26 giugno nei diversi comuni e lungo la tratta segnalata - ha sostenuto ieri - il relativo provvedimento sarà immediatamente inviato alle forze dell'ordine affinché intensifichino i controlli anche attraverso il rilevamento della velocità con dispositivi elettronici in punti significativi lungo la rete stradale della Valle di Cembra che saranno individuati di volta in volta».
Analoga iniziativa, ha aggiunto, «è stata definita anche per alcuni tratti della Sp 71 Fersina - Avisio con riferimento in particolare alla sezione più a monte che interessa il territorio dei Comuni di Segonzano, Sover e Valfloriana, parimenti interessati dal transito di motociclisti che procedono a velocità relativamente elevata».
Soddisfazione da parte del consigliere Cavada che si è detto quindi "rassicurato" dopo la risposta ricevuta: «La sicurezza stradale è una priorità assoluta e sono necessarie azioni concrete per garantire la tutela dei cittadini che utilizzano la SS 612. Proprio per questo motivo ho richiesto un impegno da parte della Giunta provinciale nell'adottare tutte le iniziative necessarie per porre fine alle attività illegali che mettono a rischio la vita delle persone sulla strada in questione. La risposta ricevuta è proprio in tal senso», ha concluso.
[nelle foto, la tragica scena dell'incidente auto-moto nel quale persero la vita due persone, l'11 settembre scorso, nei pressi di Grumes]