Alessio Nodari, il 19enne scomparso da tre giorni, è stato ritrovato e sta bene
Il lieto fine comunicato a l’Adige dalla famiglia. La madre: «Nostro figlio si trova in Caserma con le forze dell’ordine che lo hanno rintracciato. È stanco e provato, ma sta bene. Grazie di cuore per l’aiuto, avevo già immagini terribili nella mia testa. Non vedo l’ora torni a casa»
IL CASO L'appello della mamma di Alessio: "Aiutateci a trovarlo"
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MALCESINE. È il messaggio che tutti stavamo aspettando: Alessio Nodari, giovane di 19 anni residente a Malcesine e scomparso da tre giorni, è stato ritrovato dalle forze dell’ordine e si trova in buone condizioni di salute.
Questa mattina la madre, Sybille Carolin Helchen, ha contattato la stampa e utilizzato i canali social per rintracciare il figlio maggiore con il seguente appello: «Buongiorno, vi prego aiutatemi. Stiamo cercando nostro figlio Alessio Nodari di 19 anni di Malcesine. L’ultima volta che lo abbiamo visto tre giorni fa indossava una tuta nera con una maglietta color nero e oro della nike. Non ha soldi con sé. Abbiamo già provato a contattare tutti i suoi amici ma non l’hanno sentito. È uscito a piedi. Siamo molto preoccupati».
Finalmente, alle ore 19.50, il lieto fine per la famiglia, come ci ha raccontato la madre: «Alessio è stato ritrovato! Si trova in caserma con i Carabinieri, non sappiamo ancora nulla riguardo i dettagli ma le forze dell’ordine ci hanno riferito che sta bene. È stanco e provato, ma sta bene. Senza il vostro aiuto non si sarebbe attivata così tanta gente per aiutarci. Grazie di cuore, avevo già immagini terribili nella mia testa. Non vedo l’ora che torni a casa».
La famiglia sta attraversando un periodo complesso a causa dell'incidente che ha coinvolto un anno fa il fratello di Alessio, Mattia, oggi 15enne. Il 5 luglio 2022 infatti, la vita di Mattia Nodari è cambiata radicalmente. Quel martedì l'allora 14enne si trovava in prossimità delle strisce pedonali nel centro storico di Cassone di Malcesine (vicino al nuovo marciapiede che affianca la strada «249») quando, in una frazione di secondo, un centauro diretto in Val di Sogno lo ha investito. Da allora l'ospedale è diventata la sua nuova casa e le difficoltà familiari sono raddoppiate. Mattia oggi sta meglio, ma non si è del tutto ripreso: ha ancora visite, controlli, fisioterapia sulle sue spalle.