Dà in escandescenza per la lentezza di una pratica: ventenne arrestato dai carabinieri
È accaduto nella serata di ieri, 16 agosto, negli uffici del Centro informativo per l'immigrazione: il giovane, cittadino marocchino, si è calmato solo quando i militari hanno estratto il taser
TRENTO. Un cittadino di 20 anni originario del Marocco è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale negli uffici del Centro informativo per l'immigrazione di Trento (Cinformi). Il giovane - informa l'Arma - ha dato in escandescenza a causa del rinvio di una sua pratica, il cui appuntamento è stato fissato per gennaio 2024. È accaduto ieri sera, mercoledì 16 agosto.
"L’uomo, che nel frattempo stava continuando ad inveire ad alta voce contro gli operatori addetti allo sportello dell’ufficio, si mostrava sin da subito poco collaborativo anche con i carabinieri che, nel frattempo, cercavano di identificarlo: dapprima, infatti, questi opponeva resistenza al tentativo di condurlo al di fuori della struttura dimenandosi con veemenza ad aggrappandosi alle scrivanie, quindi cercava di afferrare un appendiabiti, con il verosimile intento di aggredire fisicamente gli stessi", scrivono i carabinieri.
Per calmare il 20enne, i militari, chiamati sul posto dal personale del Cinformi, hanno dovuto estrarre il taser. Alla sola vista dello strumento, il giovane si è calmato affidandosi ai carabinieri.
Per il ragazzo, il giudice del Tribunale di Trento ha disposto, nel rito direttissimo, l'obbligo di firma.