Motociclisti indisciplinati bloccati dai carabinieri sulle strade di Cembra, Fiemme e Fassa: ritirate 20 patenti
Il personale dell'Arma ha impiegato anche le pattuglie in moto e gli autovelox per individuare gli indisciplinati, causa potenziale di incidenti gravi. Militari in azione anche sui passi dolomitici
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CONTROLLI Tolleranza zero dopo 23 incidenti, sei mortali
TRENTO. Controlli intensificati da parte dei carabinieri, lo scorso week-end, sulle strade delle valli di Cembra e di Fiemme/Fassa. Un'utilissima iniziativa di prevenzione, lungo arterie che da tempo sono purtroppo teatro di incidenti, anche mortali, che spesso hanno visto coinvolti motociclisti.
"A seguito di alcuni incidenti stradali anche con esiti funesti e delle varie segnalazioni di transiti di motoveicoli a velocità particolarmente sostenuta - si legge in una nota stampa - il comando compagnia di Cavalese ha predisposto un ulteriore rafforzamento dei servizi di controllo del territorio in tali località mediante l’impiego di sei pattuglie e 14 militari coadiuvati anche dai motociclisti dell’Arma".
Nel corso dei controlli i carabinieri hanno impiegato anche gli apparecchi di rilevazione elettronica della velocità.
"Particolare attenzione - spiegano - è stata posta lungo la statale 612 della val di Cembra e la provinciale 71 della Valfloriana, dove i militari di Cavalese hanno proceduto, in questo fine settimana, al controllo di 102 motoveicoli contestando ai conducenti 15 violazioni del Codice della strada. Violazioni che hanno comportato anche il ritiro di una patente per un sorpasso vietato e una carta di circolazione a causa dei dispositivi di equipaggiamento non conformi alle caratteristiche costruttive del mezzo".
I carabinieri sono stati impegnati anche sulle arterie che conducono ai passi dolomitici, tra Fiemme, Fassa e Primiero: qui hanno riscontrato un totale di 60 violazioni riferibili a eccessi di velocità, sorpassi non consentiti, circolazioni contromano e in due casi anche l’assenza di copertura assicurativa, con il conseguente ritiro di 19 patenti di guida e 11 documenti di circolazione.
Determinante, anche per l’intercettazione dei motociclisti più indisciplinati, è risultato l’impiego di quattro motociclette Bmwdell’Arma che continueranno a essere utilizzate nei controlli per il resto dell'estate. Già in questi giorni i carabinieri saranno di nuovo sulle strade per prevenire incidenti.
Sicuramente un'opera molto apprezzata dai cittadini e dagli automobilisti che assistono, spesso con sconcerto, alla guida spericolata di troppi motociclisti sulle strade delle Dolomiti.
Guida che rappresenta un pericolo di incidenti, senza contare l'assordante inquinamento acustico provocato dalle moto che sgasano a tutta velocità negli angoli più incantevoli delle Dolomiti, mettendo in atto corse senza senso e talvolta, purtroppo, mortali.