Salvini lancia Fugatti: «Vincerà lui le elezioni. Divina? Non lo sento da mesi»
Il vicepremier e leader della Lega sabato 26 agosto alla festa del partito a Pinzolo per dare il via alla campagna elettorale del presidente uscente: "Fugatti ha lavorato bene, i cittadini sapranno giudicarlo saggiamente, nella coalizione possono esserci esigenze diverse ma c’è affiatamento"
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TRENTO. Il vicepremier e leader della Lega; Matteo Salvini, passerà qualche giorno a Pinzolo, come è sua abitudine, e non mancherà sabato sera alla festa provinciale della Lega dove al fianco del presidente leghista della Provincia, Maurizio Fugatti, darà il via alla campagna elettorale per un secondo mandato. Salvini si dice soddisfatto dell’accordo raggiunto con tutto il centrodestra e riguardo al confronto interno con Fratelli d’Italia si mostra convinto che «la Lega farà un grande risultato» come in Friuli, dove Fedriga è riuscito ad evitare il sorpasso. Poche parole invece riserva a Sergio Divina, che ha deciso di lasciare il partito per sfidare Fugatti «non sento Divina da mesi».
Sul tema scottante della gestione degli orsi, il leader della Lega, notoriamente molto sensibile verso gli animali, dichiara di auspicare «soluzioni di buon senso» più che interventi drastici.
Il 22 ottobre in Trentino si vota per il rinnovo del consiglio provinciale e il nuovo presidente della Provincia. Dopo mesi di muro contro muro alla fine il centrodestra ha trovato l’accordo sulla ricandidatura di Maurizio Fugatti come presidente e l’indicazione di Francesca Gerosa di FdI come vice. Perché c’è voluto così tanto secondo lei per trovare una soluzione condivisa? E’ stato necessaria una mediazione dei vertici nazionali di Lega e FdI?
In Trentino hanno scelto i trentini, come è giusto che sia soprattutto per un partito fortemente legato al territorio e autonomista come la Lega. Fugatti ha lavorato bene, i cittadini sapranno giudicarlo saggiamente, nella coalizione possono esserci esigenze diverse ma c’è affiatamento - qui come a livello nazionale - e infatti l’accordo è stato trovato con piena soddisfazione di tutti.
Mentre il centrodestra trentino ritrova l’unità, la Lega deve fare i conti con il “caso Sergio Divina”. L’ex senatore è stato sospeso dal partito per le sue dichiarazioni critiche sul partito e alla fine ha deciso di candidarsi alla presidenza della Provincia contro Fugatti. Divina ha dichiarato che vi siete parlati e che siete d’accordo di risentirvi dopo il voto per "fare ordine nel partito". Come si spiega questa spaccatura che certamente danneggerà Fugatti e la Lega? Non c’era modo di evitarla?
Non sento Divina da mesi, ha scelto di dividere e mi spiace per lui, gli elettori chiedono unità e chiarezza, non litigi e beghe. Di Trentino parlo con Fugatti, Binelli, parlamentari, assessori e sindaci leghisti, e devo dire che in questi cinque anni questa splendida Provincia ha raggiunto risultati positivi a livello nazionale ed europeo, grazie alla politica ma soprattutto grazie ai suoi cittadini e imprenditori, che sono unici per impegno e voglia di lavorare.
Lei frequenta Pinzolo e la val Rendena dove gli orsi sono ormai di casa. La gestione degli orsi sta tenendo banco in questa campagna elettorale. Il presidente Fugatti vuole abbattere gli esemplari problematici e ridurre il numero drasticamente trasferendone 70, se possibile. In più si rifiuta di confrontarsi con gli ambientalisti e animalisti. Lei è sempre stato attento al rispetto del mondo animale. Pensa che sia possibile conciliare la presenza degli orsi con le attività dell’uomo, residenti e turisti, sulle montagne trentine, oppure fu un errore reintrodurli perché è un ambiente ormai troppo antropizzato?
Sono un uomo pratico e auspico soluzioni di buonsenso.
Nel nuovo Codice della Strada prevediamo anche il ritiro della patente per chi abbandona animali indifesi, quindi so bene da che parte stare. Ma se intere comunità del Trentino sono preoccupate e impaurite, non si può fare finta di niente. Il confronto c’è sempre, ma poi un uomo di governo ha il dovere di decidere.
Fratelli d’Italia, come accaduto alle elezioni politiche, si aspetta ora di battere la Lega anche in Trentino. La preoccupa la prospettiva del sorpasso? Potrebbe mettere in difficoltà, nel caso di vittoria, la nuova giunta Fugatti?
No, sarei preoccupato se vincesse la sinistra. Sono convinto che la Lega farà un grande risultato come già successo recentemente in Friuli Venezia Giulia: eletto il presidente espressione della Lega, grande affermazione del centrodestra, Lega primo partito.
Il Patt è entrato nella coalizione grazie all’accordo con Fugatti e ha accettato di essere alleato con FdI. In Alto Adige ora la Svp non esclude più una giunta Svp-FdI, cosa che fino a poco tempo fa sembrava impensabile, visti i buoni rapporti con la premier Meloni. Che scenario si augura dopo il voto in Alto Adige?
L’ambizione è portare il buon governo di centrodestra ovunque, peraltro proprio la Lega ha dimostrato di saper sostituire la sinistra in alcune roccaforti (anche in queste splendide terre) e poi di confermarsi forza di governo locale proprio per la concretezza della nostra azione.
Per l’A22 pensa che sarà possibile rispettare i tempi per la pubblicazione del bando oppure sarà necessaria un’altra proroga della concessione?
Stiamo lavorando per rispettare i tempi previsti dalla normativa oggi vigente, malgrado alcune criticità, per evitare di dover ricorrere ad una proroga della concessione. In questo senso va la collaborazione in corso con la società Autobrennero.
C’è preoccupazione fra i trentini per l’impatto della realizzazione del bypass ferroviario di Trento sulla salute e l’ambiente visto l’intervento su terreni inquinati. Da vicepremier e ministro alle Infrastrutture cosa si sente di dire al riguardo?
A settembre partiranno i piani di indagine ambientale relativi all'area sottoposta recentemente a sequestro da parte della Procura di Trento. La magistratura farà il suo lavoro accertando eventuali responsabilità; a me interessa che l’opera, di fondamentale importanza anche in relazione alla direttrice ferroviaria verso il Brennero, sia realizzata nel pieno rispetto dei tempi previsti e delle norme sull’ambiente.
Visto l’aumento del flusso di migranti che arrivano in Italia, pensa che anche al Trentino e all’Alto Adige verrà chiesto di accoglierne di più?
Il Trentino è terra di generosità, solidarietà e volontariato, oltre che di emigrazione in tutto il mondo. Qui la Lega vince da tempo col voto della gente di buon senso, anche l’accoglienza degli immigrati può e deve avere un limite.
Lei ha difeso il generale Vannacci, ma al di là della libertà di pensiero che nessuno nega, non pensa che le sue teorie rischino di alimentare e legittimare posizioni omofobe, razziste e contro la parità tra donne e uomini, spesso alla base di comportamenti violenti o discriminatori, che tanto faticosamente la nostra società sta cercando di superare?
Mi sono limitato a dire che nessuno va messo al rogo, non ho difeso i contenuti del libro semplicemente perché non l’ho ancora letto.
Ribadisco per rispetto - e ci mancherebbe - le scelte di vita e di amore di tutti: parlare di gay “contro natura” è inaccettabile, come non condivido le proposte di utero in affitto o adozioni omosessuali. La famiglia è la base, la radice, la forza della nostra società.