Il ladro di gioielli sarà impegnato in lavori di pubblica utilità: pena di due anni convertita in 1.600 ore
L’uomo, pur essendo esperto nell'infilarsi nelle case altrui, ha lasciato tracce inconfutabili del suo passaggio. Il merito va anche dell'occhio attento dei carabinieri se il caso era stato risolto dando un nome al responsabile. L'appartamento svaligiato si trovava al primo piano di una palazzina in via Odorizzi, a Trento sud
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TRENTO. Si era ferito entrando nella casa da svaligiare attraverso la finestra. Quel bottino - gioielli di famiglia per svariate migliaia di euro - era costato caro al responsabile del furto, un albanese residente a Trento: grazie alle macchie di sangue trovate dai carabinieri su un infisso manomesso, era stato identificato e denunciato. Ieri è arrivato anche il giudizio: davanti al gup Enrico Borrelli, l'imputato ha patteggiato 2 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione. La pena, come spiegano i difensori Nicola Zilio e Alessandro Falzoni, è sostituita con 1.630 ore di lavoro di pubblica utilità secondo quanto previsto dalla riforma Cartabia.
Questo furto, risalente al 2021, dimostra che anche un ladro "navigato" può commettere errori. L'albanese, pur essendo esperto nell'infilarsi nelle case altrui, ha lasciato tracce inconfutabili del suo passaggio. Il merito va anche dell'occhio attento dei carabinieri se il caso era stato risolto dando un nome al responsabile. L'appartamento svaligiato si trovava al primo piano di una palazzina in via Odorizzi, a Trento sud.
Sul luogo intervennero i militari del radiomobile e, per effettuare gli accertamenti tecnici, gli investigatori della sezione operativa della compagnia di Trento. Furono questi ultimi che repertarono le tracce ematiche, ma a dare un nome al responsabile del furto sono stati gli esperti del Ris, il Reparto investigazioni scientifiche dell'Arma.
Comparando il risultato delle analisi con i profili genetici dei soggetti censiti in banca dati, è stato dunque possibile accertare la corrispondenza del Dna estratto da quelle poche gocce di sangue al soggetto albanese residente a Trento, già noto per precedenti episodi di furto.