Criminalità, in Trentino reati in calo: nel primo semestre del 2023 sono l’8,4% in meno rispetto al 2022
I dati sono stati appena resi noti dal Ministero dell’Interno. Se a guidare la non invidiabile classifica c'è Milano (con 6.991 denunce ogni 100mila abitanti), il dato trentino è di 2.695, con un numero di denunce, in valori assoluti, pari a 14.609
TRENTO. Sono incoraggianti i dati diffusi dal Ministero dell'Interno sull'andamento della criminalità in provincia di Trento. In base ai dati diffusi nei giorni scorsi e pubblicati dal Sole 24 Ore, il capoluogo si piazza all'84esimo posto su 106 città italiane per "intensità" dei fenomeni criminali, ovvero numero di denunce ogni 100mila abitanti. Se a guidare la non invidiabile classifica c'è Milano (con 6.991 denunce ogni 100mila abitanti), il dato trentino è di 2.695, con un numero di denunce, in valori assoluti, pari a 14.609.
Bolzano è al 56esimo posto con 3.049 denunce ogni 100mila abitanti e un dato complessivo di 16.258 denunce nel 2022. L'andamento - con i dati del primo semestre 2023 confrontati con quelli del 2022 - parlano di un calo delle denunce pari all'8,4%, mentre la flessione a Bolzano è più contenuta e si ferma al 4,8%. Come purtroppo anche i recenti fatti di cronaca hanno confermato anche per quel che riguarda il Trentino, il trend a livello nazionale segna un nuovo aumento di furti e rapine, mentre - stando ai dati nazionali - i reati legati al web sembrano rallentare.
Questo non significa che vada abbassata la guardia in un settore delicatissimo, nel quale vengono colpiti ancora moltissimi tra i non nativi digitali: basti pensare al preoccupante fenomeno delle truffe via WhatsApp che stanno imperversando in queste settimane, legate all'invio di finti messaggi da parte di presunti familiari che con la scusa di aver cambiato numero telefonico "rubano" i dati digitali dei malcapitati che cadono nel tranello.