Statale di Folgaria, danni per 1 milione di euro. Si punta a riaprire per l’8 dicembre
La strada è distrutta in almeno tre punti per la caduta di massi. Al lavoro i rocciatori dell’impresa di disgaggi: il diedro di roccia è ancora a rischio (foto Pat)
GARDA Galleria Dom riaperta lunedì 13 a senso unico alternato
VIDEO Folgaria, collegamento diretto con Vicenza chiuso
TRENTO. Sono già in parete sopra la SS350 di Folgaria e Valdastico i rocciatori dell'impresa di disgaggi per cominciare le opere di brillamento del diedro roccioso ancora a rischio. Poi si procederà con tutti gli interventi per mettere in sicurezza, riparare e riaprire al traffico la strada di collegamento fra Trentino e Veneto, che oggi risulta compromessa in più punti dalla caduta di 300 metri cubi di roccia, con massi di dimensioni rilevanti che hanno pesantemente danneggiato il manto stradale.
"È un traguardo ambizioso quello di riuscire a riaprire la strada, almeno a senso unico alternato per il ponte dell'8 dicembre. Questo sarà possibile se le condizioni meteo lo permetteranno e grazie al lavoro di tutto il personale impegnato, che ringrazio, sia per quanto riguarda i servizi tecnici della Provincia che per le imprese interessate e le realtà del territorio. Questa è un'arteria troppo importante per la mobilità fra Trentino e Veneto e in particolare per gli altipiani cimbri, per il turismo e l'economia della zona, soprattutto considerando l'imminente l'avvio della stagione invernale", ha detto il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, che ha anche riportato la stima dei danni alla sede stradale, dagli 800.000 euro al milione di euro.
La strada è distrutta in almeno tre punti dalla caduta dei massi avvenuta alle 23.30 circa di sabato 4 novembre. Un effetto provocato dal diedro di roccia che si è staccato sopra i tornanti in località Busatti, frammentandosi in molti blocchi e distruggendo barriere di protezione e vari segmenti della strada. Quando la parete sarà in sicurezza si potranno completare la rimozione dei grandi massi e dei materiali e le sistemazioni o ricostruzioni della carreggiata. Verrà prevista anche la collocazione di nuove barriere paramassi.