Furti in casa, appello a cittadini e operatori: «Proteggersi con buone abitudini»
Il tema al centro del Comitato per l’ordine e la sicurezza dopo la nuova ondata di episodi: «Attenzione a chiudere bene anche se si esce per poco tempo, adottare la videosorveglianza e controllo di vicinato»
VALSUGANA Altra raffica di furti nelle abitazioni, allarme del sindaco di Tenna
TRENTO. Il tema dei furti nelle abitazioni è stato affrontato nella riunione del Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza che si è svolto questa mattina (29 novembre) al Commissariato del Governo alla presenza fra gli altri del prefetto Filippo Santarelli, del questore Maurizio Improta, del colonnello dei Carabinieri Matteo Ederle e dell'assessore provinciale Mario Tonina, che ha portato al tavolo le preoccupazioni dei sindaci e delle comunità di fronte all’ondata di episodi nelle ultime settimane.
Statisticamente - è stato detto - in tutte le città si nota un incremento dei furti in questo periodo delle feste di Natale. Ma attenzione però - sottolinea una nota della Provincia – “a non ingigantire il fenomeno perché se i rapporti ci dicono che i numeri sono in linea con gli altri anni, una lettura non approfondita dei dati può favorire il rischio che la percezione di insicurezza prenda il sopravvento. Quando invece occorrono presa di coscienza, razionalità e soprattutto grande attenzione a garantire quel presidio sociale che ha sempre caratterizzato il Trentino”.
E se le forze dell’ordine hanno confermato un costante impegno nel controllo del territorio, in città come nelle valli, dal tavolo è arrivato un appello ai cittadini ed agli operatori economici affinché si alzi l’asticella della cosiddetta “difesa passiva”. Tradotto in termini pratici significa adottare una serie di comportamenti che vanno dalla corretta custodia dei beni, dalla tempestiva segnalazione a polizia o carabinieri di comportamenti anomali o sospetti fino alla decisione di perfezionare alcuni sistemi, primo fra tutti quelli della video sorveglianza che, se correttamente usati forniscono alle forze dell’ordine elementi utili per perseguire i crimini.
“Sono abitudini che spesso si sottovalutano - è stato detto - ma anche assentarsi solo per mezz’ora per fare la spesa può essere un rischio se non si protegge bene l’abitazione: per svaligiarla è sufficiente una piccola frazione di tempo”. Se poi capitasse questa disavventura, è importante chiamare subito le forze dell’ordine, senza toccare nulla per non cancellare tracce che potrebbero essere utili alle indagini.
In conclusione, il prefetto Filippo Santarelli ha riassunto le piste di lavoro su cui ci si concentrerà in modo particolare in questo periodo: impegno coordinato delle forze dell’ordine, attività di sensibilizzazione ai cittadini con l’invito al potenziamento dei sistemi di video sorveglianza e incentivazione del controllo di vicinato.