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Il naufragio della nuova giunta, Tonina getta la spugna in Consiglio provinciale

La seduta che doveva essere "decisiva" è finita con l'ennesimo rinvio. Niente di fatto sulle "poltrone". L’assessore “mediatore” ammette: “Non era questo, quello che mi aspettavo dopo le elezioni”. Ma promette una soluzione per “la prossima volta”. E Valduga attacca

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TRENTO.  "Voglio dire anticipatamente che non è quello che io mi sarei aspettato dal momento che mi ero impegnato, ci eravamo impegnati anche con il presidente Fugatti, ad arrivare in aula per presentare una candidatura che prima avremmo presentato anche alle minoranze, come è giusto che sia. Io non l'ho fatto in questi giorni perché penso che non ci siano ancora le condizioni". Lo ha detto l'assessore provinciale ai rapporti con il Consiglio provinciale, Mario Tonina, prendendo la parola nel secondo Consiglio provinciale della nuova legislatura della Provincia di Trento.

"Spero che questa interlocuzione possa iniziare da oggi e nei prossimi giorni", ha aggiunto Tonina, dicendo che si prende "un impegno solenne per garantire che nella prossima seduta possiamo arrivare per presentare la candidatura del presidente e del vicepresidente e dell'ufficio di presidenza. Condivido che poteva essere formato prima, ma credo che nessuno di noi in questo inizio di legislatura si debba scandalizzare per questo".

Le partite ancora aperte "non riguardano soltanto la presidenza al Consiglio provinciale, dobbiamo essere onesti e chiari", ha detto Tonina.

Alla fine, nulla di fatto. La votazione del presidente del Consiglio provinciale di Trento è stata rinviata con 20 voti a favore e 14 voti contrari. La prossima seduta del Consiglio si terrà giovedì 7 dicembre alle 10, e sarà preceduta, alle 9, da una riunione dei capigruppo. Le minoranze, attraverso la consigliera di Campobase Chiara Maule, hanno espresso un parere contrario rispetto alla richiesta di rinvio della votazione, mentre la maggioranza, tramite il consigliere Roberto Paccher (Lega), ha chiesto il rinvio.

Ora maggioranza e opposizione (ma soprattutto maggioranza) cercheranno di trovare un'intesa entro giovedì 7 dicembre, quando sarà convocata la prossima seduta. Si cercherà quindi di proporre un nome per il presidente e uno per il vice su cui convergere. "Abbiamo ottenuto la disponibilità da parte del presidente Fugatti (Lega) e da parte dell'assessore Tonina (Patt) ad avviare un percorso puntuale di incontri informali e riservati durante la settimana, ma che arrivino a una definizione certa che sia prima del prossimo Consiglio, per non chiedere l'ennesimo rinvio. Incontri in cui si dovrà discutere non tanto di equilibri dentro la maggioranza, ma di ruoli: vicepresidente, presidente e commissioni". Così il consigliere provinciale di minoranza Francesco Valduga (Alleanza democratica autonomista) al termine della riunione dei capigruppo che si è tenuta a margine del Consiglio provinciale.

"Per le minoranze - ha detto Valduga - farò io da punto di riferimento, perché dentro questo percorso di condivisione e di assunzione collettiva delle responsabilità si arrivi prima della seduta di giovedì prossimo a una capigruppo che sancisca il pacchetto che insieme abbiamo definito e dia piena operatività a quest'aula". "C'è l'impegno di addivenire ad una soluzione il prima possibile, ce lo chiedono i trentini e le attività economiche. Quindi io confido che nelle prossime giornate si possa veramente chiudere la questione. E Dio ce la mandi buona", ha commentato il consigliere provinciale e assessore incaricato Claudio Cia (FdI) a margine della seduta. 

Soluzioni? "In un momento di stallo, ben volentieri ci possiamo confrontare come capi-gruppo. Questo può essere l'inizio, può essere un momento" ha poi detto  Mario Tonina (Patt), rispondendo a una richiesta del consigliere di opposizione ed ex candidato dell'Alleanza democratica e autonomista Francesco Valduga.

"Abbiamo bisogno di dare sostanza. Non possiamo vederci qui per qualche minuto due volte alla settimana. Abbiamo bisogno di dirci alcune cose su che cosa intendiamo per percorso condiviso e rispetto di quest'aula", ha affermato Valduga.

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