Morto in Alto Adige sotto una valanga Alberto Franzoi, un ricercatore 34enne di Trento
Il fratello - i due sono originari di Rovereto - è riuscito a liberarsi e a estrarre dalla neve Alberto, gravemente ferito, avvertendo i soccorsi. Il medico d'urgenza dell'elicottero dell'Aiut Alpin ha subito avviato le operazioni di rianimazione. Purtroppo non c’è stato il lieto fine
LA STORIA Sepolto dalla valanga: «Cerco chi mi ha sentito e ha dato l'allarme"
BOLZANO. Uno scialpinista trentino 34 enne, Alberto Franzoi, è morto travolto da una valanga in val di Fleres, in Alta Valle Isarco, in Alto Adige, durante un'escursione sulla neve con il fratello. I due erano a circa 3.000 metri sotto Cima delle pecore, quando c'è stato il distacco di neve. L'incidente è avvenuto questa mattina e la chiamata ai soccorsi è partito poco dopo le 11.30.
I due fratelli sono stati entrambi stati investiti dalla slavina. Uno dei due è riuscito a liberarsi e ha potuto chiamare i soccorsi e a estrarre dalla neve il fratello gravemente ferito. Il medico d'urgenza dell'elicottero dell'Aiut Alpin ha subito avviato le operazioni di rianimazione. Sul luogo dell'incidente è volato anche l'elicottero sanitario d'emergenza Pelikan 1.
La persona gravemente ferita è stata trasportata in aereo al reparto di terapia intensiva dell'Ospedale di Bolzano. I medici non sono riusciti a salvare la vita del 34enne. Sul posto erano presenti anche il soccorso alpino di Vipiteno, i vigili del fuoco di Fleres e i carabinieri. Alberto Franzoi era un ricercatore: lavorava al Polo Scientifico di Povo.