Udienza al Tar sulla proposta di trasferimento dell'orsa Jj4 in Romania, a Trento manifestano gli animalisti
Presidio di Cento per cento animalisti, questa mattina, giovedì 11 gennaio, prima in centro città e poi davanti ai cancelli del Casteller, dove è rinchiuso il plantigrado. Il parere dei giudici sul ricorso della Lav è atteso entro lunedì prossimo. Jj4 è rinchiusa dall'aprile scorso ed è ritenuta la responsabile dell'aggressione in cui ha perso la vita il giovane Andrea Papi
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TRENTO. Si è tenuta presso il Tar di Trento l'udienza sul ricorso presentato dalla Lav (Lega anti vivisezione) per chiedere che venga imposto alla Provincia di Trento fornire una risposta in tempi rapidi sulla richiesta avanzata dall'associazione di trasferire l'orsa Jj4 in un santuario per plantigradi in Romania. Il parere è atteso entro lunedì 15 gennaio.
In occasione dell'udienza, questa mattina, nuova manifestazione in città organizzata da Cento per cento animalisti: prima un presidio in centro (nella foto sopra, scattata da Alessio Coser), davanti alla sede del Tribunale amministrativo, poi un'iniziativa davanti ai cancelli del Casteller, presidiati dalla polizia (nelle immagini qui sotto, dal profilo Fb dell'associazione).
La mobilitazione è stata anche un nuovo momento per criticare la politica della Provincia in materia di orsi e in particolare per condannare l'intenzione della giunta di ottenere il via libera per l'abbattimento di otto esemplari ogni anno nei prossimi tre anni.
"Nell'udienza il nostro legale ha chiesto che sia lo stesso tribunale amministrativo a imporre alla Provincia di fornire risposta alle richieste della nostra associazione per il trasferimento dell'orsa. La scorsa primavera abbiamo presentato un accurato piano di trasferimento, ma fino ad ora la Provincia ha sempre risposto in modo elusivo", ha spiegato Massimo Vitturi, responsabile della Lav per gli animali selvatici.
L'orsa Jj4 è stata catturata nella notte tra il 18 e il 19 aprile 2023 dopo l'aggressione costata la vita al 26enne Andrea Papi. Attualmente è rinchiusa nel Centro faunistico di Casteller, a Trento.
Lo scorso giugno, la Lav ha presentato un piano di trasferimento al rifugio "Libearty Sanctuary"di Zărneşti, in Romania, che ospita già alcuni orsi bruni in un'area di 70 ettari. L'associazione si è detta anche pronta a farsi carico del costo dell'operazione.
