«Ester Palmieri, una donna indipendente che si stava ricostruendo una vita»
Il ricordo commosso di amici e conoscenti della 37enne uccisa dall'ex compagno nella frazione di Montalbiano: «Era un'anima buonissima, una persona meravigliosa e di enorme la sua generosità». Da poco aveva avuto una svolta esistenziale realizzando un sogno aprendo lo studio olistico "Scintilla Alchemica": «Un percorso personale e profondo mi ha aiutato a superare gli ostacoli e capire chi sono veramente», spiegava
LA TRAGEDIA Ester Palmieri uccisa da Igor Moser: si erano appena separati
LA VITTIMA “Scintilla alchemica”, il sogno spezzato di Ester
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TRENTO. Aveva solo 37 anni Ester Palmieri, uccisa con un taglio alla gola inferto dall'ex compagno, Igor Moser di 45 anni. Erano in una «fase di separazione», spiegano le amiche più strette e chi la conosceva. Una relazione durata circa 15 anni: ora però lei aveva deciso di dire basta. Ester Palmieri, originaria del comune di Valfloriana, era cresciuta con la sua famiglia nel paese di Villaggio.
Diventata mamma di tre bambini, di 10, 9 e 5 anni, la famiglia aveva abitato per un periodo a Casatta, per poi trasferirsi negli ultimi anni nell'abitazione lasciata dalla nonna, in frazione Montalbiano, al civico 12. Luogo dove ieri mattina, ha trovato la morte. Da poco prima di Natale però, a seguito della separazione dal papà dei suoi figli, in quella casa di Montalbiano lei viveva da sola con i suoi bambini.
«Ed è vicino a loro che voleva stare - proseguono le amiche - per questo aveva deciso di aprire un centro olistico a Casatta».Un «salto nel vuoto», come lo avevano definito alcune di loro, «ma lei si era voluta lanciare». Era un suo sogno, un suo progetto «in cui aveva tanto creduto».
Dopo aver lasciato il posto fisso, quindici anni passati tra casa di riposo - come Oss - e Anffas, ecco che aveva deciso di realizzarsi «trovando la propria strada, con un progetto ambizioso», aprendo lo studio olistico in Valfloriana, «Scintilla Alchemica».
Palmieri, da libera professionista, avrebbe potuto aprire un centro estetico ma lei aveva deciso che non sarebbe stato quello il suo obiettivo.
«Il periodo del Covid lavorativamente mi ha scosso molto - così si raccontava sul sito web della sua attività - proprio dopo un'attenta riflessione personale ho avuto la consapevolezza che dovevo cambiare strada. Un percorso personale e profondo mi ha aiutato a superare gli ostacoli e capire chi sono veramente e cosa voglio fare da grande».
Questo il suo punto di partenza per la nuova attività.«Una donna che ha avuto il coraggio di lasciare il compagno - racconta un'amica - e si stava emancipando per riprendere in mano la sua vita. Stava facendo un percorso per se stessa. Ester era fortissima».
C'è commozione da parte di chi la conosceva: «una persona meravigliosa», viene descritta anche dalla vicina di casa.
«Era un'anima buonissima - racconta l'amica Paola Bazzanella, a nome del gruppo di Bioginnastica Trento - ed era enorme la sua generosità. Non dimenticheremo mai il suo sorriso».
Soltanto sabato scorso era andata in pizzeria con i suoi genitori, al Villaggio. «Il nostro era un locale che frequentava spesso, veniva a trovarci anche con i suoi figli, dice Paolo Micheli, titolare del ristorante pizzeria Villaggio: «Non era solo una cliente, l'avevamo vista crescere vivendo qui vicino alla famiglia. Siamo tutti sotto shock, non ci crediamo ancora».
La 37enne era molo legata anche alla comunità: oltre a dedicarsi in estate ai gruppi estivi per i bambini della zona, aveva contribuito anche a livello politico. «Era parte della nostra Giunta nella scorsa legislatura», ricorda il sindaco di Valfloriana.Tristezza e rabbia a Villaggio, dove oltre alla mamma della vittima, vive lo zio Walter, uno dei tre fratelli della mamma di Palmieri: «Un dolore enorme», riesce appena a dire.
Ieri sono arrivati a trovarlo, a portare conforto. Ma non ci sono parole per esprimere sentimenti così forti.