Femminicidio, la sorella di Ester Palmieri: «Le avevo detto di stare attenta a lui»
Igor Moser, prima del delitto, aveva già manifestato più volte l’idea di uccidersi: «Ma lei cercava ancora di aiutarlo, perché era fragile»
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TRENTO. «È una cosa straziante e, anche se adesso sembra una cosa detta così, io me lo sentivo. Le raccomandavo sempre: “Stai attenta quando esci dal negozio, guardati le spalle, non stare mai da sola'” e lei mi rispondeva: “Tu sei esagerata, anzi, io ho paura che lui si faccia del male”. Lui diceva che si sarebbe ammazzato, non aveva mai accettato la separazione».
Lo ha dichiarato a Fanpage Armida Palmieri, la sorella di Ester, la 37enne trentina uccisa dall'ex compagno Igor Moser in Valfloriana.
«Lei era così, ha sempre protetto tutti e vedeva il buono in tutto, anche dove non c'era. Noi le dicevamo sempre, anche anni fa, prima ancora che nascesse il primo bimbo, che lui non aveva nulla a che fare con lei. Lei però gli ha dato tutto, l'ha aiutato perché era fragile», ha aggiunto la sorella.
«L'amore - ha proseguito Armida Palmieri - può finire ma, da come la vedo io, lui ha voluto fare del male a noi, altrimenti non si spiega quello che ha fatto. So che era da un bel po' di tempo che le cose non andavano. C'erano state anche in passato delle cose, ma ultimamente lei non ne poteva più. Lui poteva andarsene e tornare quando voleva, ma quando Ester ha detto basta, a lui non è andata bene».