Luglio in classe, incontro tra i sindacati e l’assessora Gerosa: per ora non si torna indietro
“Riteniamo che per il momento non sia il caso di farsi troppe illusioni”, fa sapere Raffaele Meo - segretario generale Flc Cgil del Trentino. E aggiunge: “Questo è solo uno tra i tanti temi cari all'infanzia che attendono da anni di essere trattati seriamente come ad esempio la difficoltà a reperire supplenti a causa di graduatorie poco consistenti”
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TRENTO. Tra gli argomenti trattati nel corso degli incontri tra sindacati e l'assessora Francesca Gerosa c'è stata la questione dell'apertura a luglio delle scuole dell'infanzia. «Per quanto l'assessore Gerosa si sia mostrata comprensiva della delicatezza e della centralità dell'argomento, consapevole di come sia stato introdotto in modo subdolo durante la pandemia per poi essere applicato d'imperio per decreto nella legislatura precedente, e per quanto noi si voglia cercare uno spiraglio per trovare una strada alternativa che soddisfi le pur legittime esigenze dei genitori lavoratori che in estate devono poter affidare i propri figli in buone mani senza gravare sulle insegnanti dell'infanzia, riteniamo che per il momento non sia il caso di farsi troppe illusioni», scrive in una nota Raffaele Meo - segretario generale Flc Cgil del Trentino.
«Come ripetiamo da quando si è accesa la polemica sul "mese di luglio" questo è solo uno tra i tanti temi cari all'infanzia che attendono da anni di essere trattati seriamente come ad esempio la difficoltà a reperire supplenti a causa di graduatorie poco consistenti, la crescita esponenziale del numero di bambini con bisogni educativi speciali, la conseguente necessità di diminuire il numero di bambini per sezione, la stabilizzazione del personale operatore d'appoggio e cuoco, e in ultimo, ma non certo per importanza, i rinnovi contrattuali».