Trento, nuova aggressione a un capotreno sulla ferrovia della Valsugana
L'episodio è avvenuto ieri, 29 febbraio, nel tratto fra Villazzano e Povo: lo denunciano i segretari di Fit-Cisl, Massimo Mazzurana, e di Faisa Cisal, Paolo Saltori, chiedendo che i ministri competenti adottino azioni immediate per garantire la sicurezza e l'incolumità dei lavoratori del trasporto pubblico
VALSUGANA Ferroviere preso a schiaffi da un passeggero
VIDEO Senza biglietto aggredisce il capotreno
CALDONAZZO Capotreno strattonato e insultato
L'ATTACCO Senza biglietto ferisce un agente
LEVICO Capotreno minacciato con un coltello
TRENTO. Un capotreno è stato strattonato sulla linea Trento-Bassano. A rendere noto l'episodio, avvenuto ieri tra Villazzano e Povo, sono il segretario provinciale di Fit-Cisl Massimo Mazzurana e il segretario provinciale di Faisa Cisal Paolo Saltori.
Secondo le due sigle sindacali, il capotreno stava controllando i biglietti quando è stato spintonato dalla persona che, qualche giorno fa, si è resa responsabile di un'altra aggressione a una capotreno a Trento.
Il passeggero, che per la seconda volta era sprovvisto del titolo di viaggio, ha strappato di mano al capotreno la propria carta di identità, che gli aveva appena fornito perché potesse redigere il verbale.
"È stato subito richiesto l'intervento delle forze dell'ordine, ma il treno è arrivato a destinazione alla fermata di Pergine e l'aggressore è sceso; il personale di Trentino trasporti ha quindi deciso di non attendere l'arrivo della volante per non far perdere tempo all'utenza", scrivono Fit-Cisl e Faisa Cisal nella nota, precisando che il dipendente di Trentino trasporti oggi è andato a denunciare l'accaduto.p
"Il 26 febbraio è stata inviata nuovamente una nota al Commissariato del Governo per richiedere l'apertura di un tavolo permanente che coinvolga istituzioni, proprietà, forze dell'ordine e parti sociali", riferiscono i sindacati.
"Oggi più che mai - aggiungono - è essenziale che i ministri competenti adottino azioni immediate atte a garantire la sicurezza e l'incolumità dei lavoratori del trasporto pubblico per prevenire ulteriori ignobili atti di violenza".