Spray al peperoncino in faccia per una rapina a Rigotti, dirigente degli esercenti trentini Fiepet, e titolare della Cà dei Gobj
L’aggressione di due sconosciuti giovedì 29 febbraio sera in San Pio X, per rubargli il cellulare. Spray al peperoncino negli occhi e poi un inseguimento e le botte, salvato da tre passanti: ha dovuto ricorrere al Pronto Soccorso. L’ira di Confesercenti: «Trento non è più una città sicura». Ianeselli: «Episodio da non sottovalutare, per questo ho chiesto l'Esercito»
TRENTO. «Solidarietà a Federico Rigotti, nostro dirigente Fiepet, aggredito in città». E’ il comunicato stampa diffuso oggi dalla Confesercenti del Trentino, con il presidente Mauro Paissan che tuona: «Trento non è più una città sicura. Siamo arrivati a un livello di deriva tale che non si sta più parlando di sicurezza percepita, ma di fatti oggettivi».
L’aggressione si è perpetrata nella zona di San Pio X, dove Rigotti si trovava per accompagnare a casa un suo dipendente, dopo la chiusura del ristorante di via del Simonino. Il ristoratore era in auto, e due uomini si sono avvicinato battendogli sul vetro: "Mi hanno chiesto dove fosse la stazione, io ho capito subito che qualcosa non andava. Infatti mi hanno spruzzato in faccia lo spray al peperoncino".
Rigotti si è divincolato, ha aperto la porta ed è riuscito a riprendersi il telefono: "Sono scappato di corsa, ho fatto trecento metri e loro mi inseguivano, mi hanno spinto e gettato a terra. Per fortuna l'intervento di tre passanti ha impedito il peggio. Ora aspetto i miei salvatori nel mio loale, per bere qualcosa per ringraziarli".
Lo spray e le contusini riportate lo hanno costretto comunque a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso.
Paissan attacca: «Trento non è più una città sicura. Siamo arrivati a un livello di deriva tale che non si sta più parlando di sicurezza percepita ma di fatti oggettivi, di episodi gravi di criminalità che mettono in serio pericolo la vita dei cittadini», dice il presidente di Confesercenti del Trentino, in merito all’aggressione subita ai danni di Federico Rigotti, imprenditore e vicepresidente di Fiepet.
«Esprimiamo la nostra piena solidarietà nei confronti del nostro dirigente – prosegue Paissan – Ed evidenziamo come fatti del genere stiano accadendo sempre più spesso, solo poche settimane fa è stato aggredito un altro imprenditore nella sua edicola. Sono episodi che possono capitare a chiunque e nessuno è più al sicuro. È ancora più preoccupante il fatto che ci stiamo abituando a considerare ormai normale questa situazione e questi episodi».
Ha preso posizione anche il sindaco: «Ho sentito già questa mattina il signor Rigotti, che conosco anche in quanto cliente del suo ristorante. Gli ho espresso la mia vicinanza e solidarietà. Le statistiche sulla criminalità a Trento - presentate qualche giorno fa dal Commissario del Governo - dicono che i reati sono in calo. Ma episodi come quello avvenuto in via San Pio X sono intollerabili e non devono essere sottovalutati da alcuno. Quando ho chiesto l'attivazione del progetto "Strade sicure" sono stato descritto da qualcuno come un esagerato. Non credo di esserlo. Serve coniugare presidio del territorio, prevenzione e repressione assieme ad interventi mirati sulle cause sociali che favoriscono i reati, a maggior ragione quando i responsabili sono dei minorenni> afferma il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, in merito alla rapina con aggressione denunciata da Federico Rigotti.