Eccezionalmente caldo e molto piovoso: così è stato l’inverno trentino
Il trend dei mesi precedenti è stato ampiamente confermato anche in febbraio
TRENTO. Dopo un inverno molto piovoso ed eccezionalmente caldo, la primavera meteorologica (che inizia per convenzione il 1° marzo) è cominciata con una spiccata variabilità e temperature sopra la media.
Il tempo resterà variabile e, domenica 10 marzo, è atteso il passaggio di una perturbazione con precipitazioni diffuse e quota neve in calo localmente sotto i 1000 metri. Lo conferma Meteotrentino che ha diffuso anche l’analisi mensile riferita allo scorso febbraio e l’analisi dell’inverno meteorologico.
In particolare, febbraio 2024 è stato eccezionalmente caldo, con temperature minime sistematicamente sopra la media, e caratterizzato anche da precipitazioni sopra la media; in particolare durante l’ultima decade sono caduti quasi 100 millimetri a Trento Laste.
Dal pomeriggio del 26 al pomeriggio del 28 le precipitazioni sono risultate diffuse e abbondanti soprattutto sui settori meridionali interessati dall’effetto “stau” (che si verifica quando una corrente d'aria, "costretta" a salire per la presenza di una catena montuosa, si raffredda determinando, sul versante sopra vento, precipitazioni più intense).
L’inverno meteorologico (dicembre 2023, gennaio e febbraio 2024) è risultato più piovoso della media ed eccezionalmente caldo tanto che in circa la metà delle stazioni analizzate ha battuto i precedenti record che, quasi ovunque, risalivano all’inverno 2006 – 2007.