Nuova bufera per Fratelli d’Italia: il simbolo della Provincia usato per i biglietti da visita di Iurlaro
Francesca Gerosa ha detto che il presidente del suo partito ha fatto un errore in assoluta buona fede, al quale rimedierà in maniera celere. Paola Demagri (Casa autonomia) ha ricordato però quanto sia complesso l’iter per chiedere legalmente l’utilizzo dell’Aquila di San Venceslao
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TRENTO. Oggi, mercoledì 6 marzo, la seduta del consiglio provinciale di Trento è stata sospesa per permettere il confronto tra Giunta e minoranze auspicando il raggiungimento di un accordo su alcuni emendamenti al disegno di legge sulla variazione di bilancio firmato dal presidente Maurizio Fugatti.
Prima della sospensione Filippo Degasperi (Onda) ha chiesto la parola per rendere pubblico che il presidente di Fratelli d’Italia starebbe utilizzando dei biglietti da visita sui quali è riportata l'Aquila di San Venceslao, simbolo ufficiale della Provincia. Intervento, questo di Degasperi, che è stato condiviso anche da Francesco Valduga (Campobase) perché, ha affermato, non è possibile utilizzare simboli istituzionali per attività di parte. Alessio Manica del Pd ha ricordato che la storia dell'abuso del simbolo della Pat non è nuova e quindi ha chiesto un intervento formale da parte del Presidente del Consiglio o di quello della Giunta.
La vicepresidente della Giunta, Francesca Gerosa ha detto che va ribadito il rispetto delle istituzioni, è che quello del presidente del suo partito stato un errore fatto in assoluta buona fede al quale verrà celermente posto rimedio. Paola Demagri (Casa autonomia) ha ricordato che l'iter per chiedere legalmente l'utilizzo dell'Aquila di San Venceslao è, non a caso, estremamente complesso.