Statale della Valsugana, lunedì 18 marzo riapre anche la carreggiata nord
In fase di ultimazione gli interventi in seguito alla enorme frana di massi avvenuta lo scorso 12 gennaio in comune di Valbrenta, da un paio di settimane potevano già transitare i soli mezzi sotto le 25 tonnellate. Dopo la messa in sicurezza del versante crollato, si è proceduto alla sistemazione del viadotto danneggiato e per riparare la ferrovia, che resterà chiusa fino al 20 marzo (con bus sostitutivi)
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VENEZIA. Sarà riaperta al traffico lunedì prossimo, 18 marzo, anche la carreggiata in direzione Trento della statale 47 della Valsugana nel comune di Valbrenta (Vicenza), dove sono in corso i lavori di ripristino del viadotto del Pescatore, danneggiato da una frana di massi lo scorso 12 gennaio.
Da un paio di settimane potevano già transitare nella carreggiata sud, in entrambi i sensi di marcia, i soli mezzi sotto le 25 tonnellate; in precedenza la strada era rimasta totalmente chiusa, con lunga deviazione per tutti verso nord, via Feltre (Belluno) e quindi rientro in Valsugana nei pressi di Primolano.
Sono in fase di ultimazione - comunica Anas - i lavori di posa di fibre di carbonio sulla trave di bordo del viadotto, interventi che renderanno possibile l'apertura della carreggiata, in modalità di cantiere.
I lavori proseguiranno con la sostituzione degli appoggi e dei giunti, anche essi danneggiati dalla frana.
Permangono sul viadotto le limitazioni ai mezzi con massa inferiore a 25 tonnellate; sul posto sono segnalate le opportune deviazioni sui percorsi alternativi.
Sul fronte ferroviario, al momento la riapertura della linea è prevista dopo il 20 marzo. Al momento la circolazione dunque è ancora sospesa fra le stazioni di Primolano e Bassano Del Grappa, i treni cancellati sono sostituiti con bus.
L’orario dei bus, spiega Rfi, può variare in funzione delle condizioni del traffico stradale. Sui bus non è ammesso il trasporto bici.