Polizia di Stato: in Trentino negli ultimi 12 mesi 96 arresti e 1.219 denunce
I dati diffusi questa mattina, mercoledì, in occasione del 172° anniversario del corpo, riguardano il periodo tra l'aprile 2023 e il 31 marzo scorso: sono stati sequestrati più di 12 chilogrammi di droga, oltre a una pistola, 23 fucili, 30 armi da taglio e 18.773 euro in contanti. Il questore, Maurizio Improta: grande attenzione ai reati collegati al Codice rosso
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TRENTO. Tra l'aprile 2023 e il 31 marzo scorso, il personale della polizia di Stato ha effettuato in Trentino complessivamente 96 arresti, di cui 30 per traffico di stupefacenti.
Le persone denunciate sono stati 1.219, mentre sono stati sequestrati più di dodici chilogrammi di droga (tra hashish, cocaina, eroina e marjuana), oltre a una pistola, 23 fucili, 30 armi da taglio e 18.773 euro in contanti.
I dati sono stati presentati in occasione della cerimonia organizzata per il 172° anniversario dalla fondazione della forza di polizia al Palazzo della Provincia di Trento.
Le indagini per reati legati al Codice rosso sono state 13, a cui si aggiungono 83 ammonimenti per violenza domestica. Gli avvisi orali, invece, sono stati 58, mentre 16 i provvedimenti per Daspo.
Nel corso dell'anno, sono stati svolti 2.191 servizi di ordine pubblico, con l'impiego di 10.336 unità territoriali.
Sono stati controllati anche 629 esercizi pubblici, quattro dei quali chiusi per ragioni di ordine pubblico.
Le richieste di soccorso pubblico pervenute al 112 sono state complessivamente 15.624; le persone identificate nel corso delle attività degli agenti di polizia 112.608 persone e 45.941 i veicoli su strada. I mezzi sequestrati sono stati 142, mentre sono stati rinvenuti nove auto rubate. Si contano poi 11.916 multe comminate, 488 patenti ritirate e 309 carte di circolazioni ritirate.
Nell'ambito dell'attività di polizia amministrativa, i passaporti rilasciati sono stati 33.748, i nuovi rinnovi per porto d'armi per difesa personale 775 (e 1.660 i rinnovi annuali), 20.238 le autorizzazioni al soggiorno, 664 i permessi per lavoratori stagionali e 395 per ricongiungimenti familiari.
I decreti di espulsione, invece, sono stati 211, a cui si aggiungono 99 ordini di allontanamento. Le persone accompagnate alla frontiera o ai Cpr, infine, sono state 73.
"Noi facciamo il nostro lavoro stando tra la gente: se non succede niente, nessuno si accorge di niente, ma se succede qualcosa diventa un dramma. Noi facciamo un grande lavoro di prevenzione e repressione tutti i giorni", ha detto il questore di Trento, Maurizio Improta, in occasione della cerimonia per il 172/o anniversario, tenutasi nella sala di rappresentanza del Palazzo della Regione di Trento.
"Bisogna dire che non sono gli arresti che fanno la sicurezza. Arrestare significa togliere la libertà a qualcuno, e bisogna pensarci bene prima di farlo. Quello che importa è l'attività di repressione dei reati e prevenzione", ha aggiunto Improta.
Intervenendo sui reati collegati al Codice rosso, il questore ha evidenziato come la polizia presti molta attenzione al tema.
"Cerchiamo di intercettare comportamenti spia. In questo momento, in molti rapporti affettivi paghiamo l'incapacità di relazionarsi in maniera civile con il prossimo", ha precisato.
Infine, sul tema degli stupefacenti, Improta ha rilevato come ci sia una forte domanda, in particolare tra i giovani.