Sicurezza / Il punto

Trento, rafforzati i controlli nelle zone a rischio. La rissa di ieri non sarebbe legata a giri di droga

All'indomani dell'episodio di violenza avvenuto in via Pozzo, si è tenuta questa mattina una riunione del Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico nella quale si sono disposti alcuni interventi

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TRENTO. All'indomani della rissa avvenuta in via Pozzo, a Trento, il questore Maurizio Improta disporrà un rafforzamento dei servizi di sorveglianza da parte delle forze dell'ordine nelle zone considerate più a rischio.

È quanto stabilito nell'ambito della riunione del Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico tenutosi nella mattinata al Palazzo del Commissario del governo per la provincia di Trento.

Nel corso dell'incontro sono stati effettuati anche un'analisi puntuale della situazione relativa alla sicurezza in città e un approfondimento sugli episodi di violenza registrati ieri nel capoluogo e a Rovereto.

Per quanto riguarda i fatti di Trento, è emerso che si è trattato di uno scontro tra giovani di nazionalità straniera, di cui diversi minorenni e alcuni maggiorenni, in Trentino da poco tempo.

Non vi è stato l'impiego di armi da taglio e le motivazioni dello scontro non sarebbero da ascrivere allo spaccio di stupefacenti, come ipotizzato in un primo momento. A Rovereto, invece, gli agenti di Polizia sono intervenuti ieri per sedare una rissa tra quattro minorenni, di cui due italiani e due di origine straniera.

Due di loro sono stati denunciati alla Procura minorile.

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