Allarme / Il caso

Accoltellato alla cassa del supermercato: “Quell'uomo ha cercato di uccidermi"

Una settimana dopo l’agguato al centro commerciale di Civezzano, emerge la situazione: l’aggressore ha problemi psichiatrici, “ho provato per mesi ad aiutarlo”

di Leonardo Pontalti

TRENTO. «Ho sentito parlare di resa dei conti. Macché resa dei conti. Io ho solo cercato di aiutarlo, per mesi. E mi sono ritrovato con un coltello nel collo». Una settimana dopo l'aggressione subita al supermercato Orvea di Civezzano, Bruno Cassese – ristoratore di Madrano – ha voluto ripercorrere l'accaduto. Soprattutto per far capire come abbia rischiato la vita solo per aver voluto aiutare una persona in difficoltà. In grandi difficoltà: la sua vicenda riaccende i riflettori sul delicato, ma grave e irrisolto problema dei soggetti con problemi psichici, che non possono finire in carcere ma non hanno a disposizione neppure strutture adeguate per essere seguiti e far vivere in sicurezza loro stessi e gli altri. Una questione di fronte alla quale anche le forze dell'ordine hanno le mani legate e che coinvolge sempre più soggetti, sia come responsabili di azioni violente che come vittime. 

L’intervista completa sull’Adige in edicola, oppure sulla versione elettronica epaper.ladige.it 

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