Accoltellato alla cassa del supermercato: “Quell'uomo ha cercato di uccidermi"
Una settimana dopo l’agguato al centro commerciale di Civezzano, emerge la situazione: l’aggressore ha problemi psichiatrici, “ho provato per mesi ad aiutarlo”
TRENTO. «Ho sentito parlare di resa dei conti. Macché resa dei conti. Io ho solo cercato di aiutarlo, per mesi. E mi sono ritrovato con un coltello nel collo». Una settimana dopo l'aggressione subita al supermercato Orvea di Civezzano, Bruno Cassese – ristoratore di Madrano – ha voluto ripercorrere l'accaduto. Soprattutto per far capire come abbia rischiato la vita solo per aver voluto aiutare una persona in difficoltà. In grandi difficoltà: la sua vicenda riaccende i riflettori sul delicato, ma grave e irrisolto problema dei soggetti con problemi psichici, che non possono finire in carcere ma non hanno a disposizione neppure strutture adeguate per essere seguiti e far vivere in sicurezza loro stessi e gli altri. Una questione di fronte alla quale anche le forze dell'ordine hanno le mani legate e che coinvolge sempre più soggetti, sia come responsabili di azioni violente che come vittime.
L’intervista completa sull’Adige in edicola, oppure sulla versione elettronica epaper.ladige.it