Vigili del Fuoco / I nostri corpi

Una squadra fluviale d'eccellenza e una storia ultracentenaria la forza del Corpo di Calliano

Hanno partecipato alle ricerche nell'Adige del corpo di Peter Neumar, l'uomo ucciso insieme alla moglie Laura, dal figlio Benno. In media fanno una cinquantina di interventi all'anno e trovano pure il tempo per aiutare i bimbi ucraini ospiti in un orfanotrofio rumeno. Stiamo parlando del Corpo dei vigili del fuoco diretto da Gianfilippo Matteo Senatore

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di Nicola Marchesoni

È uno dei corpi dei Vigili del fuoco volontari del Trentino più vecchi. Il tempo, come capita per il vino, non l’ha rovinato, ma l'ha fatto anzi diventare migliore. Stiamo parlando dei pompieri di Calliano. Nel 2018 il hanno festeggiato i suoi primi 150 anni di vita con una grande festa. Un punto di partenza, non di arrivo. Da sempre esiste un legame tra i vigili del fuoco e il paese fortissimo. Reso indissolubile da migliaia di interventi, grandi e piccoli, e da svariate iniziative, molte delle quali pensate per aiutare chi ha meno. Come successo recentemente con il sostegno ad un orfanotrofio rumeno che ospita bambini ucraini.

Da un anno alla guida del Corpo c’è Gianfilippo Matteo Senatore, un 38enne pieno di energia e convinto sostenitore della formula “gioco di squadra per grandi risultati”. Uno dei fiori all’occhiello di Calliano è la sua squadra fluviale, che ha preso parte tra le altre cose alle ricerche nell’Adige del corpo di Peter Neumair, marito di Laura Perselli (i due coniugi furono uccisi dal figlio Benno, ndr).

Si guarda già al futuro. Preoccupa il capitolo "auto elettriche": l’intervento dei pompieri negli incidenti che le coinvolge sono molto più complicati del normale.

I COMPONENTI DEL CORPO DI CALLIANO

  • Gianfilippo Matteo Senatore     (Comandante)
  • Andrea Festi                             (Vice comandante)
  • Fabrizio Masera                        (Capo Plotone)
  • Mauro Delai                              (Capo Squadra)
  • Ivan Larentis.                            (Capo Squadra)
  • Lucrezia Battistoni Vigile           (Vigile)

     

  • Giada Chiesa                            (Vigile)
  • Lorenzo Conci                           (Vigile)
  • Tommaso Cont                          (Vigile)
  • Walter Dellaidotti                       (Vigile)
  • Romano Donati                         (Vigile)
  • Daniele Gasperotti                    (Vigile)
  • Gabriele Larcher                       (Vigile)
  • Giuseppe Manica                      (Vigile)
  • Dino Mittempergher                  (Vigile)
  • Manuel Modena                        (Vigile)
  • Daniele Pernecher                    (Vigile)
  • Lorenzo Postal                          (Vigile)
  • Denis Spagnolli                         (Vigile)
  • Simone Agostini.                       (Vigile Allievo)
  • Federico Battisti                        (Vigile Allievo)
  • Tobia Centi                                (Vigile Allievo)
  • Nicola Chiesa                            (Vigile Allievo)
  • Kevin Dellaidotti                         (Vigile Allievo)
  • Gabriel Manica                          (Vigile Allievo)
  • Mattia Masera                            (Vigile Allievo)
  • Simone Papa                             (Vigile Allievo)
  • Federico Rubin Pedrazzo          (Vigile Allievo)
  • Gabriele Rubin Pedrazzo          (Vigile Allievo)
  • Sofia Senatore                           (Vigile Allievo)

  • Federico Festi                            (Vigile di complemento)
  • Marcello Plotegher                     (Vigile di complemento)
  • Sergio Festi                                (Vigile onorario)
  • Carlo Zamboni                            (Vigile onorario)
  • Cirillo Angeli                               (Membro sostenitore)
  • Valentina Donati                         (Membro sostenitore)
  • Nadia Fronza                              (Membro sostenitore)
  • Mauro Rospocher                       (Membro sostenitore)
  • Andrea Rubin Pedrazzo             (Membro sostenitore)
  • Adriano Tisi                                (Membro sostenitore)
  • Sara Vinotti                                (Membro sostenitore)

PARLA IL COMANDANTE

L'auto era a sei metri di profondità sul letto del fiume Adige, a Borgo Sacco. Spinta dalle correnti per quasi 500 metri. Quando il robot l'ha rilevata madre e figlio erano morti da ore. Il tremendo incidente è avvenuto il 23 dicembre del 2020.

Tra i vigili del fuoco che hanno preso parte al recupero della vettura (avvenuta il giorno successivo, ndr) c’era anche Gianfilippo Matteo Senatore l’attuale comandante del Corpo di Calliano. “E’ stato un episodio – racconta - che mi ha segnato. Quel maledetto Natale non potrò dimenticarlo mai, ricordo tutto come se fosse oggi. Le due persone morte erano della zona. Vede, quando capita di intervenire per un incidente o per un altro evento che coinvolge paesani o comunque gente che conosci cambia tutto. Anche per me che ho 38 anni e che sono nei pompieri dall’età di 14 anni”.

Chissà quante ne avrà viste nel corso della sua carriera.

“Tante, come tutti coloro che scelgono di destinare parte della loro vita a questa causa. Ogni volontario potrebbe, ve lo assicuro, raccontarvi decine e decine di episodi e aneddoti, belli e brutti”.

Gianfilippo Senatore, comandante dei vigili del fuoco di Calliano: «Le auto elettriche cambieranno il nostro modo di operare»

Il nostro viaggio alla scoperta dei vigili del fuoco del Trentino continua con il corpo di Calliano. Ce lo racconta il comandante, Gianfilippo Senatore.

Belli?

“Divertenti, sì. Come ad esempio quella volta che siamo intervenuti per recuperare una coppia che per avere un po’ di intimità si era recata in una zona isolata. Non avendo tirato il freno a mano la loro macchina era finita in un fossato: sono stati costretti a chiamarci”.

Riavvolgiamo il nastro. Perché a 14 anni ha deciso di entrare nella famiglia dei Vigili del Fuoco?

Per passione e perché c’erano altri miei amici che avevano scelto di farlo. Non sono più uscito da questo mondo. Nella mia famiglia non sono l’unico vigile del fuoco. Lo era a Torbole Edo Tragno, un cugino di mia mamma, venuto a mancare nel 1995 in un incidente stradale. E mia figlia Sofia è un’allieva. Prima di diventare comandante ho ricoperto altri ruoli, in primis quello di vice comandante. Tra i miei obiettivi c'è quello di attirare verso di noi un numero sempre superiore di giovani, sono loro il nostro futuro”.

Da quanti uomini e donne è composto il Corpo di Calliano?

Siamo 19 vigili del fuoco effettivi e 11 allievi. Poi abbiamo due vigili complementari, due onorari e 7 membri sostenitori.

Quanti interventi fate nel corso dell’anno mediamente?

Una cinquantina e il grosso è rappresentato dagli incidenti. Noi abbiamo le pinze idrauliche e dunque quando c’è qualcosa di grosso tra Mattarello e Volano, ma non solo lì, veniamo chiamati. Per fortuna nella maggior parte dei casi si tratta di eventi non particolarmente gravi. Ma siamo pronti a far fronte a qualunque tipo di situazione. Per quanto riguarda invece gli incendi, questi ultimi anni sono stati abbastanza tranquilli. Su questo fronte abbiamo fatto da supporto ad altri Corpi. A tal proposito ci tengo a sottolineare che sempre più spesso cerchiamo di fare esercitazioni con i colleghi delle zone limitrofe. Incrementeremo questo tipo di iniziative.

Lei che tipo di comandante è? Ama accentrare o delega?

Assolutamente sono uno che ama coinvolgere i miei uomini e le mie vigilesse. Cerco di valorizzare le qualità di ognuno di loro e sono sempre pronto a recepire i consigli che mi vengono dati. Per quanto possibile cerchiamo poi di creare delle specializzazioni.

Pompieri di Calliano: la monotonia una parola sconosciuta

Tra interventi, esercitazioni e iniziative varie, il Corpo diretto da Gianfilippo Matteo Senatore è attivissimo. Molto bassa l'età media dei componenti, ricambio generazionale assicurato (Foto Vigili del fuoco e Gabriele Margon)

A cosa si riferisce?

Da un po’ di tempo uno dei punti di forza del Corpo dei vigili del fuoco di Calliano è la squadra fluviale. Quattro nostri vigili hanno una formazione specifica, presto altri due l’avranno. Nel tempo abbiamo investito su questo settore e ora abbiamo raggiunto per me, ma non solo secondo il sottoscritto, un ottimo livello. Anche noi abbiamo partecipato alle ricerche nell’Adige dei corpi di Peter Neumair e Laura Perselli, i coniugi bolzanini uccisi dal figlio Benno. Il corpo di Peter Neumair, padre di Benno, è stato ritrovato nelle acque del fiume Adige a Ravina di Trento.

Capitolo investimenti: ne avete in programma?

Da un punto di vista di attrezzatura siamo messi bene. Regolarmente infatti facciamo acquisti mirati, sempre con la politica dei piccoli passi. Come vi dicevo prima abbiamo le pinze idrauliche e tanti altri strumenti che ci rendono orgogliosi. Per quanto riguarda la caserma, invece, di meglio non potremmo chiedere.

In che senso?

E’ stata fatta coinvolgendoci. Lo vedono tutti: è una struttura concepita per andare incontro alle esigenze di un Corpo dei vigili del fuoco come quello di Calliano. C’è anche uno spazio adibito ad officina, un angolo indispensabile per la manutenzione dei nostri macchinari.

C’è un episodio che l’ha reso orgoglioso di essere un vigile del fuoco?

Anche qui ne avrei molti da raccontare. Le emozioni che ho provato quando sono andato ad aiutare in Abruzzo le persone terremotate o nell’ Emilia Romagna del post alluvione le porterò sempre nel cuore. Ma se proprio devo sceglierne uno direi il viaggio che abbiamo fatto come Vigili del fuoco di Calliano, insieme a degli altri volontari della zona, in Romania per portare alimenti e vestiti in un orfanotrofio che ospita bimbi ucraini. Siamo partiti il venerdì e tornati il lunedì dopo. Esperienza faticosa, ma unica.

Quanto tempo le toglie l’essere comandante al lavoro e alla famiglia?

Riesco a conciliare tutto bene, per fortuna. Il segreto è quello di circondarsi di figure che riescono a prendere in mano le redini del Corpo anche senza comandante.

C’è qualcosa che la preoccupa per il futuro? Il cambiamento climatico?

A tutto sapremo adeguarci. Spegnere un motore elettrico, scusate la ripetizione, richiede abbondanti quantità d’acqua e molto tempo. Un problema grosso, specialmente se un domani la maggior parte dei mezzi in circolazione sarà di questo tipo. E pensate poi alla macchina in carica durante la notte nel garage di una casa. Ecco quello è un fronte che richiederà tanta formazione.

LA STORIA DI UNO DEI CORPI PIU' "VECCHI" DEL TRENTINO

Si racconta che durante un’alluvione alcuni paesani, di cui nel tempo si sono persi i nomi, si sono uniti per difendersi dalla furia dell’acqua che minacciò da vicino le case, per aiutare chi ne aveva bisogno, senza nulla pretendere in cambio dalla Comunità. Uno spirito nato per la necessità del momento, che si è poi consolidato. Necessitava però avere adeguata attrezzature da usare nel momento del bisogno e una sede per contenerla. I pochi diventarono alcuni e poi molti. Così il 16 giugno 1868 nasce ufficialmente il Corpo dei Vigili del fuoco volontari di Calliano.

La prima proposta del “Regolamento della Compagnia dei pompieri di Calliano” venne per l’appunto redatta il 16 giugno 1868, dove sono riportati norme, diritti, obblighi e linee disciplinari da applicare nell’assunzione dei nuovi pompieri e negli interventi da eseguire. Il documento di rilevante importanza si trova ora esposto nell’attuale caserma. Da allora i pompieri di questo centro della Vallagarina non si sono mai fermati.

Tanti gli interventi da ricordare, come quello avvenuto il 28 aprile 1957 quando, cioè, un incendio ha devastato il panificio Eccher di Calliano. Numerose poi negli anni le operazioni per le piene dell’Adige, per gli incidenti e gli incendi boschivi come quello del 18 agosto del 2013 in Val di Gola. Carlo Zamboni, Mario Battisti, Dino Mittempergher, Marcello Plotegher, Valentino Goller e ora Gianfilippo Matteo Senatore sono i comandanti che hanno retto il Corpo dal 1966 ad oggi.

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