Montagna / Allarme

Perù, l'alpinista trentino Tomas Franchini precipita da una parete: trovato morto

Da domenica 2 giugno, non si avevano notizie del noto scalatore di Madonna di Campiglio, 35 anni, che era impegnato in un'ascesa nella Cordigliera andina, sul versante nord-est del monte Cashan, nella zona di Huaraz. Nella notte il ritrovamento

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TRENTO. Da domenica 2 giugno, non si hanno notizie del noto alpinista di Madonna di Campiglio Tomas Franchini, 35 anni, impegnato in una ascesa nella Cordigliera andina, in Perù. Il fratello, l'alpinista Silvestro, ha riferito di testimonianze secondo le quali Tomas Franchini è stato visto precipitare mentre si trovava su una parete verticale. A originare l'incidente sarebbe stato il cedimento di un cornicione di roccia.

Tomas Franchini, ieri stava arrampicando insieme a un alpinista cileno, sul versante nord-est del monte Cashan (quota 5.716), vetta situata, nel centro-nord del Paese, nella provincia dell'Ancash, a est del capoluogo Huaraz.

Si tratta di un'area isolata e particolarmente impervia, dove ora sono in corso le ricerche da parte di una squadra del soccorso alpino. Attivata anche l'unità di crisi della Farnesina, mentre la situazione è seguita dall'ambasciata italiana di Lima.

Familiari, amici e l'intera comunità alpinistica sono in apprensione per le sorti del forte scalatore trentino, che conosce bene le cime della Ande, sulle quali è stato anche protagonista di un lungo concatenamento di arrampicate insieme a suo fratello.

Tra le numerose imprese, Tomas Franchini ha scalato il monte Edgar, nella regione del Sichuan in Cina nel 2017, ha ottenuto due candidature al Piolet d'Or ed ha vinto due volte il premio Paolo Consiglio del Club alpino accademico italiano: la prima nel 2014 per l'ascensione del Cerro Rincon e la seconda nel 2017 per per la spedizione "Kishtwar Shivling 2016", nel Kashmir indiano.

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