Autovelox non omologato: multa cancellata in val di Non
Il giudice di pace ha annullato una sanzione da 173 euro, con una delle prime sentenze che recepiscono la recente ordinanza della Cassazione nella quale si chiarisce che non è sufficiente la sola approvazione ministeriale dei rilevatori di velocità
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TRENTO. Il giudice di pace di Cles Daniele Bonomi ha annullato una sanzione da 173 euro perché l'autovelox che ha registrato il passaggio dell'auto non era omologato. La sentenza, depositata nei giorni scorsi, è stata una delle prime a recepire la recente ordinanza della Corte di Cassazione (ordinanza del 18 aprile 2024, numero 10505) che ha chiarito la distinzione tra i due procedimenti amministrativi - l'approvazione ministeriale e l'omologazione - sottolineando come entrambi siano indispensabili per l'utilizzo secondo legge dei rilevatori di velocità.
Dunque le multe emesse tramite dispositivi solamente approvati, e non omologati, sono nulle.
Nel caso in esame la polizia locale ha presentato la documentazione che attestava che l'apparecchiatura era stata approvata con dichiarazione di conformità dal Ministero delle infrastrutture, ma non ha dimostrato che lo stesso autovelox era anche omologato. Il verbale di contestazione è stato dunque annullato e l'automobilista, che ha presentato ricorso attraverso l'avvocata Camilla Valentini, ha potuto tirare un sospiro di sollievo: oltre alla multa era prevista anche la decurtazione di tre punti dalla patente per aver superato il limite di velocità.
L'infrazione era stata registrata nel settembre dello scorso anno dall'autovelox posizionato a Romallo, in val di Non. L'automobilista si era subito opposto alla sanzione, ritenendo il verbale illegittimo, non risultando l'autovelox omologato con decreto ministeriale.
L'apparecchio, come emerso dall'analisi dei documenti, aveva solo l'approvazione ministeriale.
«L'omologazione - afferma la Corte di Cassazione - consiste in una procedura che, pur essendo amministrativa come l'approvazione, si differenzia da quest'ultima in quando ha anche natura necessariamente tecnica e tale specifica connotazione risulta finalizzata a garantire una perfetta funzionalità e la precisione dello strumento elettronico».
Secondo il Codacons, in base alle ultime stime del sito specializzato Scdb.info, l'Italia conta 11.303 apparecchi per la rilevazione automatica della velocità installati lungo le strade.