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Elezioni europee: in corsa dodici liste, undici i candidati trentini

Alle urne sabato 8, dalle 15 alle 23, e domenica 9 dalle 7 alle 23: ecco tutti i nomi in corsa. Sono 476.222 gli elettori trentini chiamati ai seggi, nell'ambito della circoscrizione Nordest che comprende anche Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia: qui si eleggono 15 europarlamentari

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TRENTO. Sono 476.222 gli elettori trentini (241.628 donne e 234.594 uomini) che oggi pomeriggio - dalle 15 fino alle 23 - e domani - dalle 7 alle 23 - possono recarsi alle urne per votare per il rinnovo del Parlamento europeo.

Nella circoscrizione del Nordest sono 12 le liste che si sfidano con 166 candidati in corsa per conquistare uno dei 15 seggi a disposizione. I candidati trentini (per nascita o d'adozione) sono in totale 11, a cui se ne aggiungono altrettanti dell'Alto Adige

Nel solo Comune di Trento gli elettori sono 99.073 in maggioranza donne (51.407). Per la prima volta voteranno qui anche gli studenti universitari fuori sede: sono 904. Il Trentino fa parte della circoscrizione del Nordest con Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, dove si eleggono 15 europarlamentari.

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Seggi aperti dalle 15 alle 23 di sabato e dalle 7 alle 23 di domenica

Alle elezioni europee si vota con sistema proporzionale (con soglia di sbarramento al 4%), quindi l'elettore è chiamato a segnare con una croce il simbolo del partito. Le liste non sono bloccate, ma si possono esprimere fino a tre preferenze. Nel caso di due o tre preferenze, una deve essere di genere diverso (esempio: una donna e un uomo, oppure due donne e un uomo o due uomini e una donna).

I candidati trentini (per nascita o d'adozione) sono in totale 11, a cui se ne aggiungono altrettanti dell'Alto Adige, pur tenendo conto che la lista della Svp, che conta sei candidati, tra cui la trentina Roberta Bergamo (Patt), segue la norma speciale per le minoranze linguistiche (con 50.000 preferenze scatta il seggio), ed è costruita per permettere la rielezione dell'europarlamentare uscente e capolista Herbert Dorfmann, che si presenta per la quarta volta.

Dorfmann è anche l'unico europarlamentare regionale uscente, che riuscì a farsi eleggere nel 2019. L'altro altoatesino, Matteo Gazzini, si era candidato con la Lega, che cinque anni fa fece l'exploit, conquistando 7 seggi e oltre il 40% nel Nordest. Non fu eletto, ma subentrò successivamente. Ora si ricandida con Forza Italia.

Per la Lega c'è invece il trentino Roberto Paccher. L'ultimo candidato provinciale a sedere al Parlamento europeo è Giacomo Santini (Forza Italia) fino al 2004. Quindi non vengono eletti trentini da vent'anni. E anche questa volta l'impresa è tutt'altro che facile perché i candidati locali si trovano a competere - con le preferenze - con i nomi di altri territori con molti più elettori del piccolo Trentino.

Ci crede, comunque, Alessia Ambrosi, candidata di Fratelli d'Italia, scommettendo sull'attesa crescita della lista guidata dalla premier Giorgia Meloni, che alle ultime politiche in Trentino ha superato il 25%, facendo un balzo rispetto alle Europee del 2019 quando era al 5%. Se aumentano i seggi per FdI aumentano anche le speranze per i candidati.

Ad essere molto convinto di potercela fare è anche Mario Raffaelli, candidato di punta di Azione, lista che però si trova a lottare per superare la soglia di sbarramento del 4% nazionale per poter partecipare alla spartizione dei seggi.

Un obiettivo che tocca anche Alleanza Verdi Sinistra, che vede tra i capilista l'altoatesina Brigitte Foppa e ha in lista ben due nomi trentini: Alessandro Franceschini e Francesca Caprini. Cinque anni fa Verdi e Sinistra erano divisi e non superarono la soglia, ora hanno unito le forze.

Così come +Europa e Italia Viva si sono uniti nella lista Stati Uniti d'Europa, che vede come candidato trentino il radicale Fabio Valcanover.

Il Pd propone come capolista il presidente del partito Stefano Bonaccini e in corsa c'è la deputata trentina Sara Ferrari, come candidatura di servizio. Il Pd a livello nazionale punta a tenere testa a FdI.

Per il Movimento 5 Stelle c'è Diego Nicolini, nato a Pergine, mentre nella nuova lista Pace Terra Dignità, fondata da Michele Santoro, c'è Valeria Allocati e in Alternativa Popolare, Silvia Pilati, vicentina che vive a Folgaria.

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