Trento / L'iniziativa

A scuola educazione all'affettività e alla sessualità, ma anche prevenzione della violenza

La giunta comunale ha approvato l'Agenda per la parità tra generi, che oltre ai percorsi di formazione contempla azioni di sensibilizzazione della cittadinanza. L'assessora Giulia Casonato: non singoli interventi ma un pacchetto di contrasto della cultura patriarcale

GOVERNO Educazione all'affettività, polemiche dopo lo stop
ALLARME Violenza sulle donne, in Trentino casi in aumento

TRENTO. La giunta comunale di Trento ha approvato l'Agenda per la parità tra generi. Sono previsti percorsi di formazione nelle scuole e di sensibilizzazione della cittadinanza. Nelle classi sono previste iniziative per l'educazione all'affettività e alla sessualità, la prevenzione della violenza e l'orientamento formativo e professionale.

In città al via i progetti per il sostegno alla leadership femminile, per l'alfabetizzazione digitale e finanziaria e il contrasto alle discriminazioni legate all'orientamento sessuale. Le azioni - comunica una nota dell'amministrazione - sono state individuate grazie al confronto con la cittadinanza a partire dal Bilancio di genere.

"Non si tratta di singoli interventi ma di un pacchetto di azioni perché riteniamo che per lavorare contro la cultura patriarcale sia necessario adottare un approccio sistemico - ha spiegato l'assessora Giulia Casonato alla presentazione dell'agenda a palazzo Geremia - Serve anche un'alleanza con le associazioni che lavorano tutti i giorni su questi temi, perché questi soggetti portano al progetto non solo un approccio appassionato, ma anche l'indispensabile competenza".

La "lente" di genere sarà applicata pure nella programmazione degli spazi cittadini e nell'analisi della trasformazione dei contesti urbani grazie alla collaborazione con il servizio urbanistica del Comune di Trento.

L'obiettivo, legato alla definizione della futura variante al piano regolatore generale, è quello di includere la prospettiva di genere nell'analisi e nella progettazione urbana al fine di disegnare una città più equa, sicura e inclusiva. Infine sono previste la collaborazione con realtà del territorio per promuovere la presenza delle donne nei media e nel dibattito pubblico e la definizione di un protocollo per rendere più efficaci le azioni e i progetti legati all'adesione del Comune di Trento alla Rete Ready.

comments powered by Disqus