Comune, ok al collegamento ciclopedonale e all'ascensore fra le stazioni
La giunta ha approvato oggi il documento di valutazione della fattibilità tecnico-amministrativa del progetto del futuro percorso fra lo scalo ferroviario di piazza Dante e l'hub intermodale in costruzione al piazzale ex Sit
CANTIERE Ex sit, dal parcheggio alla stazione intermodale
VIDEO Ecco come sarà la nuova stazione
TRENTO. La giunta comunale ha approvato oggi, martedì 18 giugno, il documento di valutazione della fattibilità tecnico-amministrativa del nuovo percorso ciclopedonale, sbarrierato grazie a un ascensore, che collegherà la stazione dei treni di Trento e il nuovo Hub intermodale in costruzione nell’area ex Sit.
Finanziato dalla variazione di bilancio con 500 mila euro, spiega una nota del Comune, il progetto prevede una serie di lavori per creare un percorso di mobilità dolce che parte dalla stazione dei treni per collegarsi, con un tracciato protetto lungo il confine est dell’areale ferroviario, al cavalca ferrovia San Lorenzo e quindi, sul lato ovest, alla nuova stazione del trasporto extraurbano in fase di realizzazione.
Il percorso, di circa 400 metri, risulta più diretto rispetto all’attuale, prevede lo sbarrieramento tramite ascensore e mira nel contempo a riqualificare alcune aree della città (quali piazza Da Vinci e in generale l’area di piazza della Portela), nell’ottica di migliorare la vivibilità, la sicurezza e le connessioni ciclopedonali. Il progetto esecutivo è previsto entro la metà del 2025 e la realizzazione dell’opera entro la metà del 2026, in tempo per l’avvio delle attività della nuova stazione delle autocorriere.
Il progetto di sviluppo dell’area ex Sit prevede la realizzazione di un nuovo polo intermodale cittadino che ha tra gli obiettivi una più stretta ed efficace interrelazione tra i diversi sistemi della mobilità che vi afferiscono: la linea ferroviaria del Brennero e le linee ferroviarie della Valsugana e della Trento-Malé, le linee del servizio su gomma extraurbano, le linee del trasporto su gomma urbano, la funivia per Sardagna e il Monte Bondone, il servizio di biciclette condivise). La ricollocazione della stazione delle autocorriere prevede inoltre una semplificazione dell’accessibilità e una razionalizzazione dei percorsi dei mezzi con riduzione del traffico nella parte centrale della città. Il progetto del polo intermodale è ad oggi in fase di realizzazione ed è previsto il collaudo entro il 31 marzo 2026. Il trasferimento delle attività della stazione del trasporto extraurbano avverrà nel corso dello stesso anno.
Il progetto tiene conto della prospettiva dell’interramento del tratto cittadino della ferrovia, che prevede anche la successiva eliminazione del sovrappasso ferroviario San Lorenzo, facilitando i collegamenti nord/sud oltre che est/ovest.
Le differenti tempistiche previste per la realizzazione dell’interramento del tratto cittadino della ferrovia (che consentirà in futuro un collegamento diretto tra le due stazioni) e per l’attivazione nell’area ex Sit della nuova stazione del trasporto extraurbano nel 2026 rende opportuna la realizzazione di un sistema di connessioni più diretto per la mobilità dolce tra la stazione dei treni e la nuova stazione del trasporto extraurbano.