Un orso avvistato nel Lagorai, due anni fa l'ultimo caso nel Trentino orientale
Potrebbe essere un giovane maschio del Brenta in dispersione o un esemplare proveniente dalla Slovenia. Ieri sera, 18 giugno, è stato visto nei pressi di malga Cere, a quota 1.700 metri (Telve), questa mattina trovato danneggiato un apiario a malga Valtrighetta, lungo la strada del Manghen. Sono frequenti le segnalazioni nel vicino Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi
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TRENTO. A distanza di due anni l'orso è stato nuovamente avvistato nel Trentino orientale. Un esemplare è stato notato ieri sera, 18 giugno, intorno alle 21.30, nei pressi di malga Cere, a quota 1.700 metri, nel comune di Telve, mentre stamani è stato segnalato il danno a un apiario a malga Valtrighetta, quota 1.436, lungo la strada provinciale del passo del Manghen. Il sindaco del comune di Telve è stato tempestivamente informato.
Con tutta probabilità, si tratta di un giovane maschio. Durante il sopralluogo per valutare il danno, il personale del Corpo forestale trentino ha raccolto alcuni peli che potranno forse consentire di identificare l'animale e di stabilire se proviene dalla Slovenia o dal Trentino occidentale. Un'informazione considerata puramente di interesse scientifico e non rilevante ai fini gestionali.
Avvistamenti di orsi avvengono regolarmente anche in aree più a est, confinanti con la Valsugana e in particolare nella zona del Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
Negli ultimi giorni l'orso nel Bellunese è stato avvistato in una fascia da est a ovest larga una sessantina di chilometri, dalla val di Zoldo, passando per Longarone, fino ai monti sopra Fonzaso e Arten.
Qui è stato accertato in diverse occasioni, grazie alle analisi genetiche, che si trattava in qualche caso di giovani orsi maschi del Brenta (qualcuno pare scegliesse di spostarsi per il letargo e poi di tornare in Trentino), in altri di esemplari provenienti dalla Slovenia. E non è escluso che proprio in questa zona di mezzo membri dei due gruppi possano entrare in contatto.
Circa 15 giorni fa, un orso era stato fototrappolato sopra Fonzaso (Belluno) e alcune orme sono state segnalate una settimana fa nella zona di passo Cereda, al confine fra le due province dolomitiche. Non è da escludere che si tratti dello stesso esemplare.
La presenza di un orso nel Trentino orientale non è comunque una novità. A partire dal 1999, quasi ogni anno si sono registrate segnalazioni certe di orsi, sempre giovani maschi in fase di dispersione. È probabile che anche questo esemplare segua lo stesso percorso.
Il corpo forestale - comunica la Provincia - è già stato attivato per la prevenzione, attraverso il prestito di alcune recinzioni elettrificate agli apicoltori.
L'invito alla cittadinanza è di segnalare eventuali avvistamenti al numero unico di emergenza 112 e di adottare i comportamenti adeguati.
[nell'immagine di archivio, un orso immortalato dalle fototrappole del Museo di scienze di Trento]