Ecco il nuovo biergarten Forst alla torre di Ravina: 200 posti a sedere e tutta la tradizione della casa
Inaugurato il nuovo locale con ampio giardino, sarà gestito dalla società di Nicola Malossini che ha già il ristorante di via Oss Mazzurana
RAVINA. È stato inaugurato il nuovo Biergarten Forst "La Torre", a Ravina, che sorge tra mura antiche e si distingue per un panorama unico nel bel mezzo della pittoresca collina. La Torre - Biergarten Forst offrirà esperienze culinarie e tutte le specialità birrarie di casa Forst.
Nel corso di una esclusiva cerimonia è stato tagliato il nastro della struttura, una tradizionale birreria all'aperto con circa 200 posti a sedere, aperta tutti i giorni dalle 12 alle 23.
Questo gioiello storico del XIV secolo si affianca alla Forsterbräu di Trento (presso palazzo "Pilati Donati" in via Oss Mazzurana) e sottolinea non solo l’eccellente cultura birraria ma anche l’impegno e gli investimenti che la famosa azienda altoatesina sta dedicando al settore della ristorazione.
La “Torre”, già menzionata in alcuni documenti del 1339, è considerata un luogo di grande valore storico. Coronata da merli ghibellini, ha un invitante cortile interno con vista panoramica sulla città. Una birreria all'aperto con un annesso giardino: un’ampia oasi verde per occasioni speciali e festeggiamenti.
«Sono le mura la parte della casa di cui ci fidiamo, antichi testimoni che coniugano tradizione e innovazione. Perché la conservazione della cultura, della tradizione e delle proprie radici, in costante armonia con la natura e con uno sguardo al futuro, sono elementi essenziali della filosofia di Birra Forst. In quest'ottica, i lavori di ristrutturazione sono stati eseguiti in stretta collaborazione con l'autorità preposta alla tutela del patrimonio delle belle arti. La storia di successo del Forsterbräu Trento continua così grazie alla partnership di lunga data con il gestore Nicola Malossini. "La Torre" di Ravina è un gioiello unico», ha affermato Cellina von Mannstein di Birra Forst.
L'interno è stato progettato con caldi elementi in noce, serpentine vittoriane e le inconfondibili piastrelle in terracotta con il disegno della margherita, già note nei ristoranti Forst. Dal soffitto pendono due lampadari in vetro fumé, ispirati al design dell'architetto Carlo Scarpa. La birreria all'aperto in stile tradizionale, con una generosa pavimentazione in sampietrini, vialetti in ciottoli e giardini floreali, si fonde con componenti moderne. Ne sono un esempio i seggioloni artigianali ricavati dai sedili di trattori d’epoca.
«I lavori di ristrutturazione – dice il comunicato – sono stati eseguiti interamente nello spirito di Birra Forst: con un tocco femminile e la giusta volontà di conservare le tradizioni, adattandosi all'ambiente circostante. Il restauro di pregio è stato condotto secondo la teoria del minimo intervento, preservando il carattere originale dei luoghi. Fin dalle prime fasi di progettazione, si è collaborato con la Soprintendenza per i beni culturali per trovare le soluzioni più idonee al contesto storico ed eseguito dagli stessi artigiani utilizzati al rinnovo della più antica birreria di Trento, il Forsterbräu di Trento. Inoltre, un'attenta progettazione illuminotecnica permette di esaltare la bellezza della torre e delle sue mura nelle ore serali, dando un tocco affascinante.Per queste ragioni, il Biergarten Forst "La Torre" non è solo un luogo di ristoro ma un progetto che valorizza e rispetta la storia di Ravina, unendo tradizione e innovazione».
La Torre di Ravina, descritta da Aldo Gorfer nel suo volume «I Castelli del Trentino» (vol. III, pp. 266-277, Trento 1990), rappresenta un luogo di grande valore storico. Nonostante le menzioni scritte siano scarse, un documento del 1339 riporta che la chiesa di Santa Marina di Ravina era sovrastata da una domus detta "dell’Orco". Feudo della famiglia Schrattenberg dal 1540, è stata trasformata in residenza rurale con lavori conclusi nel 1594. Accanto alla torre si trovano due piccoli edifici di servizio e una cappella, dedicata all’Esaltazione della Croce e menzionata dal 1720.