Attenzione: a Trento gira la banda di ragazzi che si avvicinano per strappare le collanine d'oro
In città denunciati ai carabinieri tre episodi in un solo giorno, i giovani malintenzionati sono riusciti a mettere a segno il colpo rubando il monile e scappando: a quanto è dato sapere, il gruppo è ancora in circolazione
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TRENTO. In città è presente una banda di ragazzini che rapinano altri coetanei strappando loro dal collo collanine d'oro. Ben tre episodi sono accaduti nella tarda serata di sabato 8 giugno e sono stati denunciati ai carabinieri domenica mattina. In due casi la banda di ragazzi è riuscita a mettere a segno il colpo strappando il monile.
Nel terzo caso c'è stato il tentativo, con tanto di segno rosso rimasto sul collo della vittima, ma quest'ultima è riuscita a tenere la collana con la mano evitando che gliela portassero via. Un episodio è accaduto in via Mantova verso mezzanotte.
Un 23 enne della Piana Rotaliana stava raggiungendo degli amici in centro quando è stato avvicinato da un giovane straniero che gli ha chiesto una sigaretta. «Mi dispiace, non fumo», ha risposto. Ma poco dopo un secondo ragazzo gli si è avvicinato mettendogli una mano da dietro sul collo, in una sorta di abbraccio amichevole. Tale però non era perché pochi secondi dopo la giovane vittima si è vista strappare la catenina d'oro che aveva al collo. Nemmeno il tempo di accorgersi di quanto era accaduto che i due, insieme ad altri tre amici, anche loro stranieri, si sono allontanati velocemente.
Il ragazzo si è incamminato per raggiungere gli amici. Lungo il tragitto ha incontrato due carabinieri e raccontato loro quanto gli era successo. Questi non hanno però potuto essere d'aiuto. Gli hanno detto che erano lì per un altro servizio e che era opportuno che si recasse all'indomani in caserma per la denuncia. Così il ragazzo ha fatto e proprio lì ha incontrato le altre due vittime della stessa banda.
Un secondo ragazzo, più o meno alla stessa ora, aveva subito il tentativo di furto ma era riuscito a trattenere con la mano le due collane che portava al collo evitando così di essere derubato.
Un terzo ragazzo, invece, è stato rapinato della collanina d'oro che portava al collo. Un ricordo prezioso della nonna da poco deceduta. Anche il suo racconto era analogo.
Vicino alla zona del cimitero, mentre camminava con la fidanzata, due ragazzi gli si erano avvicinati con una scusa e poi avevano inscenato il finto abbraccio. Quando lui li ha scostati e pensava se ne fossero andati, ha sentito uno strappo forte al collo. La collanina era svanita e lui era finito a terra procurandosi anche una contusione alle ginocchia.
Probabilmente se anziché consigliare al ragazzo di rivolgersi all'indomani in caserma qualcuno delle forze dell'ordine fosse intervenuto subito la banda di ragazzi avrebbe probabilmente potuto essere intercettata.
«Non passavano inosservati - ha raccontato una delle vittime - perché indossavano tutti delle magliette da calcio colorate».
A distanza di più di una settimana dal fatto nessuna delle vittime ha saputo più nulla, né di quanto è stato loro sottratto né dei possibili autori. La banda è dunque ancora in circolazione. I ragazzi che in queste sere d'estate frequentano la città sono avvisati. Attenzione a chi si avvicina con la scusa della sigaretta. P. T.