L'economia trentina nel 2023: fatturato ed export in calo, lo dice la Camera di Commercio
Il paradosso dell’analisi: crescita del 4,4% del Pil, ma è pur sempre una frenata rispetto al boom del 2022 (l’anno della grande ripresa dal Covid)
TRENTO. Nel corso del 2023, l’andamento dell’economia trentina ha registrato un peggioramento rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dal quadro elaborato dall’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio di Trento sulla base dei dati più rilevanti, raccolti nella pubblicazione “Note sulla situazione economica in provincia di Trento-2023”.
Complessivamente, nel 2023 il fatturato delle imprese trentine è cresciuto del 4,4% rispetto all’anno precedente. Si registra tuttavia una frenata del trend di crescita, se si considera che nel 2022 il fatturato era aumentato dell’11% sull’anno prima.
A fine anno, il quadro d’insieme è risultato particolarmente incerto, con il perdurare delle difficoltà per i settori più esposti ai mercati internazionali – come il manifatturiero e commercio all’ingrosso – e un buon andamento, invece, per i comparti che maggiormente dipendono dalla domanda locale – come il commercio al dettaglio e i servizi alle imprese.
Sempre con riferimento al 2023, le esportazioni trentine hanno raggiunto il valore record di 5,3 miliardi di euro, con un aumento del 3,6% rispetto all’anno precedente. Anche in questo caso, nonostante la performance sia positiva, la crescita rimane inferiore a quella registrata dall’export nel 2022 (+16,3%). Le importazioni hanno invece segnato un calo del 4,9% per un valore di 3,7 miliardi di euro. La bilancia commerciale si è dunque chiusa con un saldo positivo pari a 1,6 miliardi di euro.
I dati sull’occupazione rilevano un aumento dello 0,5%, anche se negli ultimi mesi dell’anno si è verificata una leggera contrazione. L’andamento della dinamica degli addetti si è dimostrato tutt’altro che omogeneo, mostrando un’evoluzione differenziata nei diversi settori: manifatturiero, commercio all’ingrosso, commercio al dettaglio e, soprattutto, trasporti hanno infatti registrato un incremento, mentre il comparto costruzioni e i servizi alle imprese hanno rilevato numeri in calo.
L’opinione degli imprenditori trentini riguardo la situazione in prospettiva (a un anno) della propria azienda ha subito un’evoluzione positiva in corso d’anno. All’inizio della scorsa estate i giudizi esprimevano considerazioni prevalentemente negative, che però sono andate migliorando verso la fine del 2023.
L’indice del clima di fiducia dei consumatori trentini è passato dai -6,6 punti di febbraio ai -26,4 punti di novembre, un calo dovuto essenzialmente alle tensioni inflazionistiche e gli alti tassi di interesse che hanno continuato a pesare sul potere d’acquisto dei cittadini. In particolare, negli ultimi mesi dell’anno, incertezza e cautela hanno caratterizzato i giudizi dei consumatori, che hanno espresso preoccupazione sia riguardo alla situazione economica personale sia rispetto all’andamento dell’economia locale.
“Nonostante i dati riferiti a fatturato ed export si mantengano su valori di crescita positivi – spiega Giovanni Bort, Presidente della Camera di Commercio di Trento – il significativo calo registrato dal loro andamento negli ultimi anni è un segnale che desta preoccupazione. Il senso di incertezza che si registra a livello imprenditoriale riguarda però anche i consumatori, che dimostrano sempre meno fiducia nelle possibilità di miglioramento della loro situazione economica personale e di quella generale”.
All’interno della pubblicazione ”Note sulla situazione economica in provincia di Trento-2023”, disponibile sul sito della Camera di Commercio di Trento, è possibile consultare anche i dati relativi ad altri temi come la struttura e i principali settori del sistema economico trentino, le liquidazioni giudiziali e le previsioni dei fabbisogni occupazionali.