Criminalità / Il blitz

Ancora furti notturni in casa: raid a Povo, almeno dieci le abitazioni colpite

Nei giorni scorsi, dopo i casi in rapida successione di Mattarello, Villazzano, Faedo e Zambana, i ladri hanno messo a segno un vero e proprio raid tra Oltrecastello e Povo, introducendosi in almeno una decina di case che sorgono tra Celva e via della Selva. I malviventi in azione anche in altre zone del Trentino

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MATTARELLO Due 80enni derubati mentre dormono

TRENTO. Ancora furti in Trentino, ancora vittime derubate nel sonno: sono pochi i dubbi sul fatto che ad agire, da qualche settimana a questa parte, spostandosi in varie zone della provincia, possa essere lo stesso gruppo di malviventi. Nei giorni scorsi, dopo i casi in rapida successione di Mattarello, Villazzano, Faedo e Zambana, i ladri hanno messo a segno un vero e proprio raid tra Oltrecastello e Povo, introducendosi in almeno una decina di case che sorgono tra Celva e via della Selva.

La razzia è stata portata a termine nelle prime ore della giornata di venerdì, e secondo una prima stima dei danni denunciati dalle vittime il bottino complessivo che avrebbe fruttato il raid supererebbe i 10.000 euro tra contanti, gioielli e oggetti di valore prelevati dalle case. Il tutto da sommare ai danni patiti dalle vittime tra infissi, serrature e mobilia da sistemare o sostituire.

Sempre di notte, incuranti della presenza dei proprietari all'interno dei loro appartamenti. Sempre fulminei, con la presenza nelle case da razziare che non si protrae mai oltre la decina di minuti. Sempre con la capacità di mettere a tacere eventuali cani presenti nei giardini o all'interno delle abitazioni.

A Oltrecastello, infatti, non è sfuggito ai derubati un particolare che ha accomunato i casi nel sobborgo con altri messi a segno ad esempio a Faedo e Zambana: in tutte le case in cui vive un amico a quattro zampe, questi non ha fiatato. L'ipotesi è che la banda si muova portando con sé bocconi con del sonnifero, in modo da eliminare il rischio di poter essere sorpresi a causa dei richiami allarmati degli animali.

Secondo quanto è stato possibile rilevare in base ai fotogrammi degli impianti di videosorveglianza di alcune delle case visitate dai ladri, il gruppo di malviventi sarebbe composto da almeno quattro persone, che entrano in azione tutte a volto coperto e forzano cancelli e portoncini di ingresso con una facilità impressionante e senza fare troppo rumore. Tutti elementi che lasciano supporre che quella che sta imperversando nei centri dell'asta dell'Adige e della collina sia una banda composta da soggetti esperti del ramo.

Elemento che non può che suscitare ancora più inquietudine, dato che non è dato sapere quale potrebbe essere la reazione di malviventi di certo abituati ad agire con freddezza, di fronte a qualcuno dei proprietari che dovessero svegliarsi. Circostanza che, fino ad ora, non si è fortunatamente mai verificata: in tutti gli episodi denunciati alle forze dell'ordine (nel caso delle intrusioni in serie a Oltrecastello procedono i carabinieri della compagnia di Trento) le vittime si sono accorte dell'accaduto solo a cose fatte, o al mattino dopo essersi svegliati o dopo aver udito rumori sospetti, lasciando la camera da letto ma senza incrociare - a volte per pochi secondi - i malviventi.

L'invito da parte delle forze dell'ordine - che sono sulle tracce dei responsabili - è quello di prestare la massima attenzione e, se possibile, adottare accortezze che possano dissuadere i ladri dal tentare di entrare in casa, come ad esempio lasciare anche di notte una luce accesa anche in stanze della zona giorno. La raccomandazione, inoltre, è quella di segnalare subito con una chiamata al 112 rumori o presenze sospette, in modo da permettere alle forze dell'ordine un intervento tempestivo che potrebbe rivelarsi decisivo per bloccare la banda prima che possa mettere a segno ulteriori colpi in altri centri del Trentino.

A questo proposito, nei giorni scorsi sono stati segnalati furti in casa anche nel Pinetano e sono in corso accertamenti per comprendere se, in base alle modalità adottate dai responsabili, anche gli episodi sull'altopiano possano essere riconducibili allo stesso gruppo criminale.

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