Catturata e munita di radiocollare un'orsa in Alto Garda, forse è Kj1, ma la Provincia ancora non lo sa con certezza
L’animale è finito in una trappola «a tubo» durante la notte: stamattina vertice al Commissariato del Governo, e la Provincia ripete: impossibile interdire l’area delle femmine, che è vasta 110 chilometri quadrati
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DRO Turista attaccato da un orso
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TRENTO. L’ufficio stampa della Provincia comunica che «Alto Garda, catturata e munita di radiocollare una femmina di orso. Una femmina di orso è stata catturata da una trappola a tubo nell’Alto Garda, dotata di radiocollare e infine rilasciata». Lo comunica il Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna al termine del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza convocato questa mattina dal commissario del Governo Giuseppe Petronzi per affrontare – tra le altre questioni – il nodo grandi carnivori.
Orsi con radiocollare in Trentino: è l'unica, da stanotte
Le analisi genetiche stabiliranno se si tratta di KJ1, l’esemplare responsabile dell’aggressione a un escursionista in località Naroncolo a Dro lo scorso 16 luglio. La posizione dell’animale è riportata sulla mappa degli orsi muniti di radiocollare e pubblicata sul sito Grandicarnivori.provincia.tn.it, dove è possibile consultare anche le regole di coesistenza con l’orso.
«L’Amministrazione provinciale evidenzia inoltre l’impossibilità di interdire alle persone le aree frequentate da KJ1 sotto i profili tecnico e sociale: l’area dove si muove l’orsa – testimoniata dai monitoraggi eseguiti dal Servizio faunistico – è infatti estesa 110 chilometri quadrati e al suo interno si trova una rete di sentieri e strade forestali lunga 250 chilometri con circa 100 accessi diversi».
Seganalazioni di orse con piccoli, in Trentino
Il comunicato stampa del Commissariato del Governo
Un confronto sulla sicurezza pubblica in provincia per la presenza di orsi e un esame delle problematiche di ordine pubblico a Trento: questo i punti all’ordine del giorno del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutosi stamane al Commissariato del Governo di Trento, presieduto dal Commissario del Governo, Prefetto Giuseppe Petronzi, con la partecipazione del Presidente Maurizio Fugatti, del Direttore Generale e del Capo della Protezione Civile della Provincia Autonoma di Trento, del Sindaco di Trento Franco Ianeselli e della Direttrice Generale del Comune di Trento, del Questore, del Comandante Provinciale dei Carabinieri, del Comandante Provinciale Interinale della Guardia di Finanza e di un Rappresentante del Corpo Intercomunale di Polizia Locale “Trento – Monte Bondone”.
Il Comitato ha sviluppato un’approfondita disamina della situazione di forte preoccupazione generatasi a seguito dell’avvicinamento di orsi ad aree antropizzate e del pericolo conseguente all’avvicinamento dei plantigradi a persone nel territorio provinciale. In tal senso, sono stati considerati gli strumenti a disposizione per il contenimento e contrasto del fenomeno, anche alla luce dei recenti annullamenti da parte del Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa delle ordinanze contingibili ed urgenti del Presidente della Provincia Autonoma di Trento di rimozione dell’orsa KJ1, pericoloso per l’incolumità e la sicurezza pubblica.
Al riguardo sono state esaminate le forti preoccupazioni già manifestate dai Sindaci della Val di Sole e dai rappresentanti della Provincia Autonoma di Trento nel corso di un mirato incontro tenutosi nel Palazzo del Governo il 19 giugno 2024, durante il quale gli Amministratori locali hanno espresso profonda preoccupazione per la sicurezza e l’incolumità della popolazione residente che durante la stagione estiva aumenta significativamente a seguito dell’elevato afflusso dei turisti.
Successivamente sono stati esaminati i recenti episodi di criminalità e la situazione dell’ordine pubblico a Trento. Il Prefetto Petronzi, nel raccogliere e valorizzare le considerazioni dei convenuti per una valutazione congiunta della problematica oggetto del confronto, ha esaminato il complesso dei dati sui servizi di prevenzione e repressione svolti dalle Forze di polizia nel I semestre 2024, focalizzando l’attenzione su alcuni recenti episodi, quali i furti presso esercizi commerciali. Inoltre, ha espresso apprezzamento per l’attività di controllo del territorio dalle Forze dell’Ordine in collaborazione con il personale della Polizia locale, volta a prevenire e contrastare fenomeni criminosi.
Allo stesso tempo, si sono evidenziati i risultati conseguiti nell’attività di repressione degli illeciti che interessano in particolare determinate aree del centro cittadino e che destano comprensibile preoccupazione. È stata condivisa la necessità di dare nuovo impulso alle misure di vigilanza in atto, anche al fine di andare incontro alle esigenze ed aspettative della collettività e degli esercenti colpiti da episodi di furti e danneggiamenti presso i propri locali. Al riguardo si è registrata una forte sinergia tra gli attori istituzionali, improntata alla costante collaborazione nell’ottica della sicurezza integrata, per la quale le Forze dell’Ordine statali e le Polizie municipali sono chiamate a collaborare per servire al meglio il territorio e in particolare i centri cittadini e le aree turistiche, prevenendo situazioni di rischio e atti illeciti. Tenuto conto delle istanze che cittadini, associazioni e comitati indirizzano, sotto forma di esposti e segnalazioni, ai vari attori istituzionali, si è convenuto di dare seguito ad una fase sperimentale di esame e trattazione congiunta.
Ciò al fine di poter organizzare risposte efficaci, coerenti e partecipate da tutte le espressioni istituzionali competenti sulle varie problematiche sollevate. Inoltre, allo scopo di incentivare azioni concrete di collaborazione tra imprenditori e Forze dell’ordine e per contrastare furti e rapine nei negozi, il Prefetto Petronzi ha rappresentato di aver sensibilizzato i rappresentanti delle Associazioni di categoria a stipulare protocolli con il Commissariato del Governo per incrementare i livelli di protezione e sicurezza degli esercizi commerciali, grazie al collegamento dei sistemi di video-allarme con le sale operative delle Forze di polizia, che, in caso di rapina, potranno ricevere segnalazioni e immagini in tempo reale, consentendo interventi sempre più tempestivi.