Week-end da bollino nero, serie di incidenti e temperature ancora in rialzo anche in Trentino
Oggi, sabato, gran lavoro per i soccorritori sia sulle strade sia in montagna. Domani è prevista un'altra giornata complicata, segnata dal primo grande esodo estivo, con l'A22 che prevede la situazione più critica fra le 12 e le 18
A22 Spaventoso incidente a Trento: muore una ragazza austriaca
VALSUGANA Finisce con l'auto nelle acque del Brenta a Novaledo
PADERGNONE Ragazzo si schianta in moto contro un pick-up ai Due Laghi
TORBOLE Incidente e si scopre un monopattino truccato da 90 all’ora
TRENTO. Il weekend più caldo del 2024 si apre con traffico intenso su strade e autostrada, anche in Trentino, tra afa e incidenti. QUesta mattina all'alba la tragedia in A22, all'altezza di Mattarello: una turista austriaca ha perso la vita dopo un tamponamento con un tir fermo in piazzola di sosta all'altezza dell'aeroporto.
La giornata di oggi, sabato, è stata segnata anche da diversi incidente, sulle strade e in montagna. Sulle Dolomiti di BRenta un 35enne è scivolato sulle rocce per una decina di metri riportando un trauma cranico: è stato soccorso anche con l'ausilio dell'elicottero, a quota tremila, sotto la cima d'Ambiez.
Interventi di soccorso in montagna anche in Alto Garda, sulla Paganella e in val di Fassa. In quest'ultima vallata si segnalano almeno cinque allarmi su sentieri o percorsi in quota, così come una serie di incidenti stradali.
In vari casi, sia sulle strade sia in montagna, è stato attivato anche l'elisoccorso. Al momento non si segnalano episodi con esiti particolarmente gravi, ma è stata una giornata di gran lavoro per il personale di soccorso, da quello sanitario ai vigili del fuoco alle forze dell'ordine.
Poco prima delle 19 l'elisoccorso è intervenuto in codice rosso nel comune di Vignola Falesina, per un altro incidente stradale. Al momento non sono disponibili informazioni sulla dinamica, ma risulta ricoverato al Santa Chiara un uomo di cinquant'anni.
Sull'Autobrennero, questa sera, verso le 20, la situazione era tornata alla normalità, dopo un sabato di traffico intenso. Domani, domenica, si replica, con previsioni da bollino rosso in mattinata e nero dalle 12 alle 18.
E sul fronte caldo, domani il quadro peggiorerà: è previsto, infatti, un ulteriore aumento delle temperature. A Trento la minima prevista è di 22 gradi, la massima di 35.
"Domenica giornata soleggiata, con possibile maggiore instabilità dal pomeriggio e in serata a partire dai rilievi; non esclusi isolati rovesci o temporali che potranno risultare localmente intensi. Temperature in ulteriore aumento, ben al di sopra delle medie del periodo. Venti moderati da ovest e da nord-ovest in quota, brezze in valle", scrive Meteotrentino.
A livello nazionale, risultano sei le città in allarme per il il bollino rosso del ministero della Salute a causa dell'anticiclone che sta facendo innalzare le temperature con picchi fino a 40 gradi.
È il primo lungo fine settimana dell'esodo, in attesa delle partenze di massa di agosto, con una previsione di 28 milioni di italiani in viaggio lungo l'intera rete autostradale nei primi due weekend.
Le mete più gettonate restano ovviamente quelle dei luoghi di villeggiatura, sia al mare ma anche in montagna e sui laghi, con le strutture ricettive che fanno registrare quasi il tutto esaurito. Secondo i dati di Assoturismo, infatti, sono prenotate 8 camere su 10, per un totale di oltre 6,4 milioni di pernottamenti attesi per il weekend. In assoluto il tasso di saturazione più elevato è stato rilevato per il Nord mentre leggermente al di sotto dei valori medi si collocano le regioni del Centro Italia.
Infine, un valore leggermente inferiore alla media nazionale è stato registrato per le regioni del Sud e Isole. L'esodo del sabato è stato caratterizzato, però, come detto, anche da diversi incidenti stradali, in alcuni casi anche con esito mortale. Due morti e un ferito è il bilancio di uno scontro avvenuto nel Veronese, a Pescantina, lungo la statale 12 del Brennero. Le vittime sono due persone residenti in provincia di Verona, un 25enne di Colognola ai Colli e una donna di 45 anni di San Pietro in Cariano. Secondo quanto precisato dai carabinieri, l'auto su cui viaggiavano si è scontrata con un camion della nettezza urbana, forse per un sorpasso azzardato. Il mezzo pesante è finito fuori strada, con il conducente leggermente ferito.
Un'altra donna, infine, è morta sulla statale Romea dopo che un furgone è piombato sul mezzo sul quale viaggiava.
Disagi e rallentamenti si sono registrati soprattutto sulle grandi arterie, nonostante la sospensione di gran parte dei cantieri da parte dell'Anas che ha disposto, da oggi e fino al 3 settembre, lo stop ai lavori per il 70% delle opere in corso.
Sul fronte meteorologico il ritorno di Caronte porta con sé un'ondata di calore da record.
L'ultimo weekend di luglio, infatti, è il più caldo del 2024, con le temperature che saliranno anche al Nord, fino a sfiorare i 39 gradi in particolare sull'Emilia-Romagna.
L'anticiclone africano interessa però l'intero Paese con lo zero termico oltre i 5.000 metri, le notti tropicali con minime di 25 gradi, le massime a 40 ed una previsione futura a media lunga scadenza di pochissime variazioni.
Per domani il ministero della Salute ha indicato sei città con il bollino rosso (Firenze, Frosinone, Palermo, Perugia, Rieti e Roma) e 13 con quello arancione (Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Latina, Milano, Napoli, Pescara, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo).
L'indicazione del ministero viene diffusa in seguito a ondate di calore con temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione.
Una situazione che peraltro sta mettendo in ginocchio in particolare le regioni del Centro-Sud Italia, alla presa con l'emergenza idrica e la siccità. La Calabria ha emesso lo stato di calamità naturale, mentre in Sicilia è arrivata una nave cisterna della Marina Militare con 1.200 metri cubi d'acqua. "Tre settimane ancora - è l'allarme dell'Anbi, l'associazione dei consorzi di bacino - e non ci sarà più acqua per l'agricoltura nel Centrosud".