Edilizia / Il problema

Gardolo, la Polizia alla casa Itea di Spini, nell’appartamento c'erano dieci inquilini irregolari

Il titolare mesi fa ha bloccato un autobus mettendosi davanti, e nelel stanze tanto degrado Le persone ospitate dall'uomo, si trovavano nell'appartamento in giacigli di fortuna e, anche per questo, in condizioni igienico sanitarie pessime

GARDOLO. Mattinata turbolenta, quella di ieri, 8 agosto, a Spini di Gardolo: la polizia è infatti intervenuta in forze attorno alle 10 nelle case Itea di via al Pont dei Vodi per portare a termine uno sgombero da uno degli appartamenti del complesso presente lungo la via. Nei locali, infatti, al secondo piano della palazzina, si trovava una decina di persone, tutte ospitate irregolarmente dall'assegnatario dell'alloggio, un inquilino già noto alle forze dell'ordine.

Le persone ospitate dall'uomo, si trovavano nell'appartamento in giacigli di fortuna e, anche per questo, in condizioni igienico sanitarie pessime.

A Spini è intervenuta anche un'unità cinofila, per procedere con approfonditi controlli. La storia recente di quell'alloggio era purtroppo tristemente nota ai residenti in zona: nell'appartamento si alternano da un anno e mezzo decine di persone, perlopiù nordafricani, ospitati irregolarmente dall'assegnatario; il via vai era stato segnalato, mese dopo mese e in forma scritta, dagli inquilini a Itea, ma senza mai un esito concreto. Anche la circoscrizione, con riunioni dedicate e segnalazioni, aveva chiesto a Itea di intervenire.

La presidente Gianna Frizzera spiega: «Conosciamo tutto, ma Itea non è mai riuscita a mettere in pratica le nostre richieste partite molti mesi fa. Il caso è complicato ma le segnalazioni documentate, anche di casi di spaccio, non mancano».

Ha quasi dell'incredibile infatti la lista di problemi causati dagli ospiti estemporanei di quel domicilio. «Da quella casa lanciavano rifiuti nei parcheggi, il clima era ormai insostenibile. Dal danneggiamento reiterato della porta d'entrata per poter uscire e entrare a ogni ora del giorno e della notte, agli schiamazzi notturni e gli escrementi gettati a secchiate dalle finestre, fino a veri e propri atti intimidatori: non ne potevamo veramente più», dicono i vicini.

L'assegnatario dell'appartamento è una persona problematica: aveva bloccato un autobus qualche mese fa a Trento e si era reso protagonista di vari danni in centro città. «Vive di accattonaggio davanti ai supermercati di Gardolo e i suoi problemi sono noti, ma tutti fanno finta di non vederli. Quel che è certo è che non può abitare in un appartamento Itea, va portato altrove», spiegavano ieri mattina ai poliziotti i residenti esasperati.

Dopo l'operazione di ieri la speranza dei condòmini è quindi di essere arrivati a una soluzione in grado di tutelare in primis la loro sicurezza, ma anche la vita di persone che andrebbero aiutate in forme diverse.

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