Accoltellamento nella serata di ieri presso la residenza “Fersina”: una persona arrestata per tentato omicidio
I militari, appena arrivati sul posto, hanno individuato immediatamente la vittima la quale, a seguito dell’aggressione aveva riportato un paio di profonde ferite al collo ed alla spalla, verosimilmente causate dall’utilizzo di un oggetto appuntito quale, ad esempio, un cacciavite
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TRENTO. Nella nottata del 15 agosto i Carabinieri della Compagnia di Trento, a distanza di soli due mesi da un analogo episodio, sono intervenuti nuovamente presso la “residenza Fersina” di via Al Desert a seguito di un segnalato accoltellamento avvenuto nei confronti di un ospite della struttura, un cittadino marocchino di 29 anni, da parte di un connazionale classe 1996.
I militari, appena arrivati sul posto, hanno individuato immediatamente la vittima la quale, a seguito dell’aggressione aveva riportato un paio di profonde ferite al collo ed alla spalla, verosimilmente causate dall’utilizzo di un oggetto appuntito quale, ad esempio, un cacciavite: la stessa è stata subito soccorsa dal personale medico del “118” intervenuto contestualmente ai Carabinieri, mentre, sin da subito, sono iniziate le ricerche dell’autore del reato all’interno ed all’esterno della struttura.
E’ stato così che, sulla scorta della descrizione dei fatti fornita ai militari da alcuni testimoni presenti, dei rilievi svolti dalla Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale e degli ulteriori scrupolosi accertamenti svolti sul posto dal personale del Nucleo Operativo e Radiomobile, nel giro di poco tempo l’aggressore è stato individuato mentre stava cercando di nascondersi in un’area periferica situata sempre all’interno del perimetro della “residenza”.
Il fermato è stato successivamente condotto presso gli Uffici dell’Arma di via Barbacovi per le relative procedure di identificazione ed infine presso il carcere di Spini di Gardolo.
Attualmente i Carabinieri stanno svolgendo ulteriori accertamenti al fine di ricostruire più precisamente la corretta dinamica dei fatti, nonché, soprattutto, per comprendere le motivazioni del gesto compiuto dell’arrestato, verosimilmente scaturito da una lite per futili motivi.